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18 dicembre 2021
«A maggio la fiera dell´archeologia in Sardegna»
Ad annunciarlo l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l´inaugurazione di "TourismA", in programma fino a domenica 19 dicembre al Palazzo dei Congressi di Firenze
CAGLIARI - «Con la presenza di uno spazio Sardegna al salone dell’archeologia e del turismo culturale, che ha in vetrina alcune eccellenze archeologiche del patrimonio isolano, prosegue la campagna fieristica che abbiamo programmato per la promozione turistica». Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante l'inaugurazione di "TourismA", in programma fino a domenica 19 dicembre al Palazzo dei Congressi di Firenze.
«La Sardegna è un museo a cielo aperto e per lanciarla definitivamente in campo internazionale, Cagliari, a maggio, ospiterà la prima fiera dell'archeologia in Sardegna - ha annunciato l'assessore Chessa - Gli ottimi risultati di 'Archeologika' e della mostra itinerante 'Sardegna Megalitica', che ora si trova nel museo di San Pietroburgo, prima di approdare a Salonicco e Napoli, ci hanno dimostrato che l'Isola può e deve puntare sulle proprie risorse storico-culturali per destagionalizzare il flusso turistico. Molti operatori turistici hanno scoperto l’enorme potenziale dell’entroterra sardo, sempre più complementare al prodotto mare ed essenziale per rendere davvero completa l’esperienza di soggiorno nel nostro territorio».
«Con una manifestazione di livello internazionale riuniremo, per la prima volta nell'Isola, i siti museali e archeologici, al cospetto di esperti nazionali e internazionali, mettendo in vetrina l’intero e vasto patrimonio archeologico. Un appuntamento non solo turistico, ma anche di grande profilo culturale per una Sardegna più coraggiosa, più appetibile, più competitiva. Le potenzialità del nostro patrimonio di storia, cultura e archeologia sono indispensabili per proporre un’offerta turistica che esalti i punti di forza e le peculiarità della nostra identità». «La presenza a Firenze è un’altra grande opportunità per far parlare della Sardegna e far scoprire le bellezze troppo spesso dimenticate e trascurate nei meccanismi della promozione turistica», ha concluso l'assessore Chessa.
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