S.A.
23 settembre 2021
5 milioni per la moda: fondi ad aziende sarde
Il fondo perduto verrà concesso alle imprese beneficiarie nella misura
del 50% delle spese sostenute e ammissibili, che dovranno essere
complessivamente non inferiori 50 mila euro e non superiori a 200 mila
euro
CAGLIARI - Anche le imprese artigiane della moda della Sardegna potranno
usufruire dei 5 milioni a fondo perduto che il Ministero dello
Sviluppo ha messo a disposizione del settore. L’incentivo si rivolge a tessile, moda e accessori ad ampio spettro e mira a favorire progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. Il sostegno, che può essere richiesto già da ieri attraverso la piattaforma messa a disposizione dal MISE agevola i progetti che favoriscono l’innovazione dei processi
produttivi attraverso l’acquisto e l’installazione di nuovi
macchinari, programmi informatici e licenze software, nonché la
creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi derivanti anche da fonti
rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. Il contributo supporterà
anche gli investimenti delle imprese nel design e nella tutela dei
brevetti, ma anche nella formazione dei lavoratori.
Il fondo perduto verrà concesso alle imprese beneficiarie nella misura
del 50% delle spese sostenute e ammissibili, che dovranno essere
complessivamente non inferiori 50 mila euro e non superiori a 200 mila
euro. Il settore della Moda in Sardegna a metà dello scorso anno, registrava 336 attività con ben 273 realtà artigiane; queste ultime offrivano lavoro a 547 addetti. Infatti, quello che produce capi di
abbigliamento, accessori, gioielli e scarpe è ancora un comparto vivo,
che prova a reagire cercando nuove, e alternative, fette di mercato.
Sono questi i numeri del fashion sardo che, poco tempo fa, sono stati
analizzati nel rapporto elaborato dall’Ufficio Studi di
Confartigianato Imprese Sardegna sui dati Istat 2020, dal titolo
“Imprese e artigianato della Moda in Sardegna”. Nella distribuzione territoriale, 104 realtà, di cui 84 artigiane, operano nel nord della Sardegna, nei territorio di Sassari-Gallura. Nella provincia di Cagliari sono 96 le attività, 76 le artigiane; segue Nuoro con 61, di cui 49 artigiane, il Sud Sardegna con 40, di cui 32 artigiane. Chiude Oristano con 35 realtà di cui 32 artigiane.
Come dimostrano la realtà della Sardegna, il sistema moda territoriale
è rappresentato da una vasta rete di piccoli artigiani, che dal
disegno al taglio realizzano capi unici. Da sempre la ricetta vincente
è stata quella di presentarsi sul mercato con creatività e qualità
soprattutto per contrastare la concorrenza da parte di aziende che
utilizzano il brand “artigianale”, quando di fatto si tratta di
prodotti importati o realizzati in serie. Per la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai «il percorso per il rilancio del settore è quello giusto ovvero bisogna perseguire il rafforzamento della formazione e istruzione professionale, il consolidamento e lo snellimento delle procedure del credito d’imposta per le collezioni, la rivalutazione del mercato domestico con maggiore attenzione alla distribuzione al dettaglio».
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