ALGHERO – Il viaggio nella cucina del territorio prosegue con una protagonista della cucina algherese, l’agliata. Si tratta di un tenero, succoso e saporitissimo piatto abbinato sia alla carne che al pesce, una vera delizia che racconta Alghero. In questo terzo appuntamento, ci accompagna, come consuetudine, lo spettacolo dalla terrazza del Ristorante
Mirador sui Bastioni con lo chef Francesco Fadda che oggi ci ha preparato l’agliata di razza – allada d’escrita.
Il valore aggiunto al piatto è dato proprio dal fatto che l’agliata, ricca di aglio, aceto e sale, nasce in realtà come conservante: senza frigorifero servivano espedienti naturali per poter conservare per più giorni il pescato. Così, di pari passo vanno due degli elementi principali di questa esclusività territoriale: l’agliata e il pomodoro secco. Un tempo, che sembra ormai lontano, le donne di casa, durante l'estate, erano impegnate nel rito della conservazione dei pomodori per l'inverno. Questa preparazione è un’antica tradizione familiare ed era facile vedere i pomodori stesi in tavole o contenitori adagiati nei balconi o nelle finestre de l’Alguer vella, propagando per tutti i vicoli questo intenso e caratteristico profumo.
Ancora oggi su quei pomodori si ritrova il sapore di Alghero, un vero concentrato di storia e tradizioni che riassumiamo negli ingredienti per questo piatto di agliata di razza – allada d’escrita: razza, pomodoro, pomodoro secco, aglio, aceto bianco, peperoncino, alloro e sale. Un classico senza tempo e uno dei sapori più familiari della tavola di Alghero che conserva il suo nome catalano: allada.
CUINA DE L’ALGUER, L’HE FET PER VOSALTROS