Red
18 giugno 2021
L´Einstein telescope entra nel Recovery fund
La realizzazione di “Einstein telescope” a Sos Enattos, nel territorio comunale di Lula, è ufficialmente uno dei progetti del piano di investimenti presentato dalla Regione autonoma della Sardegna
LULA - La realizzazione di “Einstein telescope” a Sos Enattos, nel territorio comunale di Lula, è ufficialmente uno dei progetti del piano di investimenti presentato dalla Regione autonoma della Sardegna nell’ambito del Recovery fund. «Si tratta di un progetto strategico, che avrà un grande impatto sull’economia e lo sviluppo dell’Isola, per questo motivo abbiamo deciso di sostenerlo con un importante investimento», annuncia il presidente della Giunta regionale Christian Solinas.
L’investimento della Regione sarà di 300milioni di euro, a fronte di un costo di realizzazione totale di 1,7miliardi che saranno coperti, per la parte restante, da fondi nazionali ed europei. L’impatto economico complessivo è stato calcolato in 6miliardi di euro nei nove anni necessari per la costruzione, più un valore annuo di circa 127milioni di euro e oltre 700 posti di lavoro quando entrerà in funzione. Come sede dell’infrastruttura, la Sardegna beneficerà di una parte rilevante di questo volume d’affari: a regime il 50-60percento dell’impatto è previsto ricadere in ambito regionale.
«Siamo in una fase cruciale – spiega Solinas - in Europa si sta, infatti, per decidere sull’ingresso di Et tra le grandi infrastrutture di ricerca su cui puntare nel prossimo futuro, e si sta lavorando alla valutazione dei siti candidati a ospitarlo per decidere dove sarà realizzato. La credibilità della candidatura della Sardegna, che inizialmente sarebbe potuta sembrare debole, sta crescendo sempre più grazie alla grande collaborazione fra tutti gli enti coinvolti, fra cui la Regione, che è sempre stata in prima linea. Oggi aggiungiamo ulteriore forza a questa candidatura inserendola nel piano di investimenti del Recovery fund. L’accesso ai fondi e la rapidità di spesa insita nel Recovery ci permettono di consolidare l’impegno della Regione Sardegna, che ha già finanziato la costruzione del laboratorio Sargrav (di fatto il punto zero, il primo seme di Einstein telescope)», conclude il governatore dell'Isola. Sono tre le carte vincenti della Sardegna in questa competizione: le caratteristiche ambientali uniche, la reputazione già consolidata come luogo di ricerca all’avanguardia, la volontà politica di investire fondi importanti.
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