Red
7 febbraio 2021
Archeologia: lunedì riapre Barumini
Da domani, riaprono il sito Unesco di Su Nuraxi, Casa Zapata e il Centro “Giovanni Lilliu”. Visitabili le bellezze storico-archeologiche del paese in una nuova veste, dopo la consegna dei lavori di illuminazione, messa in sicurezza e restauro del sito
BARUMINI - Il sito Unesco di Su Nuraxi riapre al pubblico. Dopo tre lunghi mesi di chiusura a causa delle restrizioni imposte per il contrasto alla pandemia, che hanno tenuto lontano i visitatori da una delle bellezze più autentiche e ricercate della Sardegna, i cancelli del polo nuragico di Barumini si riaprono. E lo fanno con grandi novità. Da domani, lunedì 8 febbraio, sarà possibile visitare Su Nuraxi, il polo museale di Casa Zapata e il Centro “Giovanni Lilliu”, con visita guidata, dal lunedì al venerdì, in base a quanto previsto dal decreto.
«Finalmente possiamo riaprire al pubblico i tesori archeologici e culturali del nostro territorio – annuncia Emanuele Lilliu presidente della Fondazione Barumini sistema cultura – sono stati mesi difficili per tutti, per la Fondazione e i suoi lavoratori, ma anche per la diffusione della cultura, vero patrimonio e pilastro della Sardegna e dell’Italia. Nonostante questo momento di chiusure e difficoltà, necessarie per frenare la diffusione del contagio, il lavoro della Fondazione non si è mai fermato e nelle prossime settimane verranno svelati importanti progetti e appuntamenti. Intanto, da domani, con la riapertura e le tante novità in arrivo, i visitatori potranno godere di tutte le bellezze di Barumini e del nostro territorio grazie a un’offerta ancora più ricca e integrata».
Nuova illuminazione che permetterà, di giorno e di notte, di scoprire ogni piccolo segreto del sito Unesco di Su Nuraxi, più sicurezza per tutti i visitatori e un’immagine ancora più nuova del nuraghe simbolo del territorio e dell’Isola. Sono alcune delle novità che da domani porta con sé la riapertura del polo archeologico di Barumini. Infatti, sono stati consegnati i lavori di restauro di alcune parti del sito e di messa in sicurezza dell’area che ha permesso l’installazione del nuovo impianto di illuminazione, ma anche l’abbattimento di barriere architettoniche, l'attivazione del nuovo sistema di videosorveglianza e il rifacimento dello scivolo d’ingresso all’area archeologica con la messa a punto delle scale con i gradini antiscivolo. Un lavoro intenso, che permetterà una migliore fruizione di tutto il sistema archeologico.
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