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5 agosto 2020
Turismo e cultura, 2mln per ripartire
Il contributo prevede, in attuazione degli interventi previsti dalla legge regionale del 23 luglio 2020, la sovvenzione da un minimo di 1500 euro a un massimo di 3000 euro, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi in servizio
CAGLIARI - Due milioni di euro a favore di micro e piccole imprese e lavoratori autonomi del settore dell’editoria libraia, dei soggetti operanti nell’ambito di feste e sagre paesane, quali ambulanti e giostrai, organismi, agenti, scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, audiovisivo e cinema, discoteche e discopub, inclusi i professionisti e i tecnici del settore, nonché a sostegno di agenzie di viaggio. Con la delibera approvata nella seduta di ieri, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, di concerto con gli assessori del Turismo, Gianni Chessa, e della Cultura e Istruzione, Andrea Biancareddu, ha previsto lo stanziamento delle risorse destinate alle Pmi del comparto turistico e culturale che hanno dovuto sospendere o svolgere in modo parziale e non continuativo l’attività economica.
«La Regione sin dal primo momento dell’emergenza ha messo in campo tutte le misure per sostenere i lavoratori che sono rimasti senza occupazione durante il lockdown, senza escludere nessuno», dichiarano gli assessori. «L’obiettivo è quello di superare le difficoltà economiche derivanti dall’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 coinvolgendo tutte le categorie di lavoratori, anche quelli esclusi dai decreti ministeriali. Con gli interventi previsti nella Legge Quadro – sottolineano gli esponenti della Giunta Solinas - sarà possibile garantire supporto alle imprese e altre forme di sostegno al reddito, affinché si possa ripartire e accelerare il motore dell'economia in tutti i settori, in particolare in quello del turismo e della cultura che sono strategici per la nostra Isola».
«Il contributo prevede, in attuazione degli interventi previsti dalla legge regionale del 23 luglio 2020, la sovvenzione da un minimo di 1500 euro a un massimo di 3000 euro, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi in servizio e che dovrà essere concesso a condizione che siano mantenuti i medesimi livelli occupazionali dell’anno 2019. Il provvedimento – conclude la vicepresidente Zedda – mira ad attenuare le conseguenze negative sull’occupazione generate dalla crisi. Di fronte a ciò, abbiamo ritenuto di dover dare risposte immediate alle categorie più colpite, mettendo a disposizione 2 milioni di euro di contributi rivolti ai piccoli imprenditori sardi che hanno dovuto sospendere l’attività per oltre due mesi».
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