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27 febbraio 2020
Google hash code, bene Sassari
Di rilievo la performance del team "I Più Pazzi" dell´ITI G.M. Angioy di Sassari tra le circa 25mila squadre in gara. L´obiettivo della sfida era quello di trovare una soluzione a un problema algoritmico di ottimizzazione
SASSARI - La scorsa settimana si è tenuta anche Sassari in contemporanea mondiale la competizione Google Hash Code, una sfida nella quale si sono scontrate circa 25mila squadre, in ogni continente, per una gara di quattro ore. L'obiettivo della sfida era quello di trovare una soluzione a un problema algoritmico di ottimizzazione, in questo caso relativo alla scannerizzazione e catalogazione di testi e volumi, sottoposto da Google.
Tra tutte le partecipanti solamente 10.724 sono riuscite a concludere la gara con successo: tra queste, 428 erano italiane ed anche due sarde, entrambe nell'hub organizzato da "Uno Srl" in collaborazione con Abinsula. Di rilievo la performance del team "I Più Pazzi" dell'ITI G.M. Angioy di Sassari. Soltanto due erano gli hub in gara in Sardegna ed entrambi a Sassari da Hubinsula e Over app.
La sfida Hash Code è iniziata nel 2014 ed è una competizione che cresce ad ogni edizione e serve a incoraggiare e promuovere lo sviluppo tecnologico. La sfida porta, infatti, a migliorare e a far incontrare i talenti digitali in una visione in cui tutti lavorano in un panorama di continua trasformazione tecnologica e nel quale l'economia digitale recita un ruolo di primo piano.
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