Red
7 novembre 2019
Riti e pratiche funebri prima di Turris
Domenica sera, il Museo Archeologico nazionale Antiquarium turritano-Area archeologica di Turris Libisonis, a Porto Torres, ospiterà “Riflessioni sul cranio trapanato di Su Crucifissu mannu ed altri casi noti in Sardegna”
PORTO TORRES - Ricostruire le condizioni di vita, lo stile e lo stato di salute delle comunità del passato. Il caso del cranio trapanato della necropoli di Su Crucifissu mannu. A novembre, mese tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei defunti, il Museo Archeologico nazionale Antiquarium turritano di Porto Torres, domenica 10 novembre, alle 18, organizza una conferenza dal titolo “Su mortu mortu. Riti e pratiche funebri prima di Turris. Riflessioni sul cranio trapanato di Su Crucifissu ,annu e altri casi noti in Sardegna”.
Partendo da una breve introduzione sulle metodologie e le finalità dell’antropologia fisica applicata ai contesti archeologici, la direttrice del Museo Maria Letizia Pulcini analizzerà il tema della trapanazione cranica nell’antichità, con particolare attenzione al caso del cranio trapanato proveniente dalla necropoli di Su Crucifissu mannu, situata tra Sassari e Porto Torres, e confrontato con altri esempi rinvenuti in Sardegna. Sarà un’occasione importante per conoscere aspetti della storia culturale e religiosa del territorio di Porto Torres nei secoli che precedono la fondazione della colonia di Turris Libisonis.
La partecipazione all’evento è gratuita per un massimo di quaranta persone. Per prenotarsi, è necessario scrivere una e-mail all’indirizzo web pm-sar.museoarcheo.portotorres@beniculturali.it, o telefonare al numero 079/514433.
Nella foto: studi di reperti ossei in laboratorio
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