S.O.
13 maggio 2019
Barumini in vetrina a Londra
L’occasione è la prestigiosa fiera Museum & Heritage Show, in scena il 15 e 16 maggio al centro espositivo Olympia. Un viaggio tra storia e innovazione, perché a mostrare al mondo ancora una volta i preziosi segreti di Su Nuraxi, di Casa Zapata e dei ricchi reperti venuti alla luce nei decenni, sarà un percorso raccontato tra rappresentazioni grafiche, video e immagini 3D
BARUMINI - Le bellezze storiche e archeologiche di Barumini sbarcano a Londra. L’occasione è la prestigiosa fiera Museum & Heritage Show, in scena il 15 e 16 maggio al centro espositivo Olympia. Un viaggio tra storia e innovazione, perché a mostrare al mondo ancora una volta i preziosi segreti di Su Nuraxi, di Casa Zapata e dei ricchi reperti venuti alla luce nei decenni, sarà un percorso raccontato tra rappresentazioni grafiche, video e immagini 3D. Il progetto che sarà portato a Londra, mercoledì e giovedì, nasce dalla sinergia tra la Fondazione Barumini Sistema Cultura e tre aziende SJM Tech Sas, inventiva di Giampaolo Bruno e Studio Paola Porcu, che ne hanno curato e ne curano tutti gli aspetti, dal bando alla tecnologia alla promozione. La finalità della Fiera è quella di proporre nuovi strumenti di fruizione della cultura che possano fungere da ulteriori attrattori per il territorio, grazie al valore aggiunto delle nuove tecnologie che garantiscono interattività, mobilità e universalità comunicativa.
«Siamo orgogliosi di partecipare a questa importante manifestazione internazionale – dice il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu – grazie al lavoro degli organizzatori e della Fondazione Barumini Sistema Cultura, riusciremo a veicolare al mondo le bellezze del nostro territorio in un progetto che mette insieme la storia e l’innovazione. Questo permetterà ai tanti visitatori di entrare in contatto in modo originale e accattivante con l’antica civiltà nuragica dei nostri siti e sarà un’occasione importante come volano per il nostro turismo».
Il percorso studiato per la Fiera racconta l’evoluzione dell’archeologia. Si parte dall’analisi del lavoro dell’archeologo dallo scavo, alla catalogazione manuale, fino ad arrivare alla fruizione virtuale in 3D dei reperti museali riprodotti digitalmente con l’aiuto delle tecnologie laser e fotogrammetriche. Lo stand sarà un’esposizione “concentrata” della mostra denominata “Nuhar 3D: dal taccuino alla realtà virtuale” e sarà divisa in due sezioni. La prima è costituita da alcuni pannelli foto - testuali che raccontano il lavoro dell’archeologo Giovanni Lilliu e la scoperta della “reggia” nuragica denominata “Su Nuraxi”, attraverso la presentazione di scatti fotografici dell’epoca e un testo narrativo; la fruizione fisica, attraverso immagini del Museo Casa Zapata con i reperti di Su Nuraxi e con le strutture del nuraghe Nuraxi ‘e Cresia e la fruizione virtuale, attraverso le immagini di ricostruzione digitale 3D di 5 reperti riprodotti e la ricostruzione 3D di Nuraxi ‘e Cresia. La seconda sezione costituita dall’esposizione da 3 a 5 tablet che mostreranno altrettanti reperti, manipolabili a video, rinvenuti negli scavi de Su Nuraxi e del nuraghe denominato Nuraxi ‘e Cresia: Un modellino di nuraghe, un vaso piriforme decorato, un bronzetto rappresentante L’Offerente, una pintadera e una brocca Ascoide.
|