Red
24 settembre 2018
L’olio di Alghero si issa sul tetto del mondo
Venerdì 7 dicembre, l’Accademia Olearia riceverà a Roma il “premio qualità” assegnatogli da “Flos Olei 2019–Guida al mondo dell’extravergine”. La guida, che giunge alla decima edizione, è unanimemente considerata la più importante pubblicazione di settore a livello globale, una sorta di atlante olivicolo in doppia lingua, italiano-inglese ed italiano-cinese, che recensisce 500 aziende d’eccellenza provenienti dai cinque Continenti, per un totale di 52 Paesi

ALGHERO - Venerdì 7 dicembre, l’Accademia Olearia riceverà a Roma il “premio qualità” assegnatogli da “Flos Olei 2019–Guida al mondo dell’extravergine”. La guida, che giunge alla decima edizione, è unanimemente considerata la più importante pubblicazione di settore a livello globale, una sorta di atlante olivicolo in doppia lingua, italiano-inglese ed italiano-cinese, che recensisce 500 aziende d’eccellenza provenienti dai cinque Continenti, per un totale di 52 Paesi.
L'Accademia Olearia è stata inserita nella speciale classifica “The Best”, che premia i migliori venti al mondo, suddivisi in altrettante categorie. Quello assegnato all’azienda fondata da Giuseppe Fois e portata avanti con i suoi figli Alessandro ed Antonello è uno dei più importanti. L’Accademia Olearia è stata infatti premiata nella categoria “Migliore olio extravergine di oliva–Metodo di estrazione”. Il prodotto premiato è il “Gran riserva–Fruttato verde”. L’annuncio ufficiale ricevuto nelle scorse ore ha riempito di soddisfazione e di orgoglio i titolari dell’azienda algherese, da sempre impegnata nella realizzazione di un prodotto di eccellenza, in grado di descrivere e raccontare il territorio e di farsi ambasciatore della vasta cultura olivicola e olearia isolana. Il premio al metodo di estrazione, in particolare, è un riconoscimento alle scelte della famiglia Fois, che produce olio da quattro generazioni e che dal 2000 ha un proprio marchio.
Giuseppe Fois ed i figli Alessandro ed Antonello curano rispettivamente la parte agricola, quella della trasformazione e gli aspetti amministrativi e commerciali. Questo è sicuramente uno dei più importanti, ma è solo l’ultimo riconoscimento di una lunga serie. Il segreto, come spiegano i diretti interessati, è «la cura maniacale di ogni dettaglio della filiera, motivo per cui ci siamo divisi i compiti». Primi a produrre un extravergine Dop Sardegna, oggi ne producono oltre la metà del totale presente sul mercato. Un dato straordinario: mantenere l’eccellenza non è semplice quando si fanno anche numeri. «Al massimo della nostra potenzialità produciamo circa 1500quintali annui - conclude Fois prima di rimarcare con soddisfazione che - siamo completamente ecosostenibili, l’impianto fotovoltaico sulla copertura dell’azienda soddisfa il fabbisogno energetico e il riscaldamento è fornito dal nocciolino estratto dopo la produzione, mentre il residuo della lavorazione viene consegnato per la produzione di biogas».
Nella foto: la famiglia Fois
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