S.O.
25 agosto 2018
Piazza benedetta e occupata «Restituire gli spazi ai cittadini»
Sedie e tavolini (e talvolta bidoni per la spazzatura e auto) di bar e ristoranti invadono tutte le piazze del centro storico nonostante nel regolamento si parli di percentuale di occupazione. Lettera aperta al sindaco del Wwf su Piazza Pasqual Gallo con annesso accesso civico
ALGHERO - Prima o poi doveva succedere. Si, perchè su molte piazze del centro storico di Alghero la stortura del regolamento per la concessione del suolo pubblico è un optional ben visibile ad occhio nudo. Senza entrare nel merito del decoro, quello che è facilmente riscontrabile risultano essere le percentuali di concessione a sedie e tavolini ben oltre i limiti consentiti. E' il caso di numerose piazze, ma oggi il Wwf punta il dito su Piazza Pasqual Gallo, nel 2016 benedetta dal parroco della Cattedrale dopo un lavoro di Cittadinanza attiva che aveva coinvolto la cantante algherese Franca Masu e molti residenti del quartiere vecchio della città, ed oggi completamente occupata dai tavolini di alcune attività.
Alla piazza Pasqual Gallo «è stata restituita dignità e decoro» affermò in quell'occasione don Angelo nel corso di una breve cerimonia di riapertura di quello spazio messo a nuovo e ritrovato nel cuore del centro storico. Seguì il primo appuntamento previsto dal calendario delle manifestazioni con l’intervento del giornalista Tonino Oppes che diede il benvenuto ai presenti e parlò dell’importanza della memoria e del recupero dei cosiddetti “luoghi del cuore”. La rassegna “Més a prop” di Franca Masu riportò le persone in piazza per ripulirla, per riqualificarla e metterla al centro della socialità e fruibilità pubblica.
La denuncia. Chiediamo che vengano verificate le superfici concedibili e le percentuali concesse in piazza Pasqual Gallo, in generale chiediamo la revisione del regolamento comunale al fine di eliminare i doppi poligoni e liberare questa e le altre piazze, le vie, i marciapiedi dell’invasione di tavoli e allineare Alghero alla Nuova Agenda Urbana “Habitat III” dalle Nazioni Unite che afferma che le città sono per la gente, non per il profitto, «un principio concepito per spingere i governi locali a una pianificazione che privilegi il pubblico sul privato» ricorda il Wwf Sardegna col suo responsabile Carmelo Spada. E per dare concretezza alla lettera aperta il Wwf annuncia la richiesta di acquisizione di tutte le autorizzazioni di suolo pubblico delle piazze con uno specifico accesso civico.
Carmelo Spada cita poi alcuni autorevoli precedenti. A Cagliari, negli anni scorsi, Paolo Berdini urbanista e membro del Consiglio Nazionale del Wwf, ha posto il problema della socialità nelle aree pubbliche sostenendo le ragioni del comitato di genitori e residenti della piazzetta San Sepolcro per consentire ai bambini di giocare in quello spiazzo libero da gazebo e tavolini. Mentre ad Alghero proprio nel 2016 si è svolta la tappa conclusiva del percorso preparatorio alla conferenza “Habitat III” promosso dalle Nazioni Unite. Già nel corso dei lavori svoltisi ad Alghero venne messo in luce che la bellezza dei luoghi porta a riconoscersi nel posto in cui si vive unito al piacere estetico che deriva dalla bellezza che produce identità: segno con il quale una comunità si riconosce e trova il piacere di stare insieme condividendo la bellezza dei luoghi.
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