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Red 23 agosto 2018
Siti Unesco: il progetto in Sardegna
Approda nell´Isola il progetto che mette in rete cinque regioni del sud Italia. Domani, appuntamento a Barumini. Invasioni digitali, approfondimenti e suggestioni di teatromusica con il Festival Experience
Siti Unesco: il progetto in Sardegna

BARUMINI - Dopo la presentazione ufficiale a Matera, il 18 luglio, e le tappe in Puglia e Campania, approda in Sardegna il “Progetto rete siti Unesco”, elaborato dall’Associazione province Unesco sud Italia e promosso dall’Unione delle Province d’Italia. Interessati quattordici siti e tra questi, l’Area archeologica su Nuraxi di Barumini. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rete tra i territori del sud Italia che ospitano un sito Unesco, per promuovere, a partire dalla capacità attrattiva del brand Unesco, ed attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’insieme delle risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di tali territori in un’offerta turistica unica ed integrata. Elemento fondamentale del progetto è il Festival Experience, la cui direzione artistica è stata affidata a Gaetano Stella. Protagonisti i siti del Patrimonio mondiale dell’umanità del sud Italia della Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ad ogni spettacolo (ad ingresso gratuito) è stato abbinato un tema, in base al luogo in cui sono state ambientate le scene.

Si parte dal passato di un luogo, dalla sua storia, dalle sue leggende e tradizioni, per poi raccontare il viaggio della civiltà in chiave moderna. Il viaggio della civiltà non viene cristallizzato in una storia già scritta e raccontata, ma prende vita e forma da un presente mutevole e da vivere. Dieci i temi trattati all’interno degli spettacoli del Festival: la fede, la festa, il potere, il mito, l’amore, l’orgoglio, l’arte, la memoria, la libertà e l’origine. Tutti temi legati alla storia della civiltà, con le sue battaglie, le sue cadute e le sue risalite, con i suoi personaggi storici e mitologici che, in un modo o nell’altro, hanno creato l’uomo di oggi. In ogni tappa, protagonisti i siti Unesco presenti sul territorio, con seminari inerenti lo sviluppo turistico e culturale delle aree coinvolte, spettacoli di teatromusica, concerti, convegni, eventi collaterali, invasioni digitali, oltre ad un tour di blogger dell’Associazione italiana travel blogger, che raccontano queste cinque regioni italiane attraverso la loro storia, ma con uno sguardo sempre rivolto al presente e al futuro. All’interno del Progetto, si avranno delle vere e proprie “invasioni digitali”, che riguarderanno le visite guidate di gruppo ai siti Unesco con invito ai partecipanti di scattare foto e video e diffonderle in maniera virale sui social, con l’utilizzo dell’hastag ufficiale dell’evento #patrimonidelsud.

Per la tappa sarda del progetto, domani, venerdì 24 agosto, alle 17, le invasioni digitali saranno ambientate nel Villaggio nuragico Su Nuraxi, a Barumini. Armati di smartphone, macchine fotografiche e videocamere, i visitatori potranno condividere la propria passione per far conoscere il patrimonio attraverso il web. Un “urban game” utile a fornire una visione differente e collettivamente costruita dei luoghi della cultura, regalando loro nuova vita. «Dopo aver raccontato il patrimonio di Puglia e Campania, – spiega Monica Nardella, co-fondatrice e presidente Aitb - i travel blogger di Aitb sono pronti a scoprire la Sardegna, altro scrigno di tesori. Nel corso di questo affascinante viaggio tra i siti Unesco del Meridione i nostri follower (e non solo) hanno manifestato una curiosità e un interesse che si sono tradotti in grande visibilità per il progetto attraverso la partecipazione attiva al live storytelling dei blogger con domande, osservazioni e suggerimenti. Un racconto a più voci che si è arricchito tappa dopo tappa e confidiamo di replicare l’esperienza a Barumini, area archeologica piena di storia e tradizione. Aitb è orgogliosa di essere stata scelta come media partner di questa splendida iniziativa». Sempre domani, alle 19, nella sala conferenze del museo Casa Zapata si terrà il seminario dal tema “I Presidi Unesco: quali fattori di sviluppo turistico e culturale”, durante il quale verrà presentata anche la rete “PatrimonidelSud”, mirata a costruire il circuito di servizi nel territorio nella provincia sarda interessata dai Siti Unesco. L’appuntamento in Sardegna si concluderà alle 21, a Casa Zapata, con lo spettacolo di teatromusica dal titolo “Amores”, che rientra nel calendario del Festival Experience. Due voci recitanti, gli attori Elena Parmense e Gaetano Stella e la straordinaria voce della cantante Diana Cortellessa, accompagnata dal polistrumentista Guido Cataldo, traghetteranno lo spettatore in un viaggio, in versi, prosa e musica, che avrà per tema l’Amore. L’universalità di questo sentimento, sarà avvalorato dal repertorio di poesie, teatro e canzoni che andranno dal sardo al napoletano, dal siciliano al romanesco, dall’italiano al portoghese, dal francese allo spagnolo, dall’inglese al sudamericano. Un viaggio in versi, prosa e musica, magico ed emozionante, con una poetica compagna: la Luna. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

«Il progetto – spiega il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu – è un esempio di “best pratice”, di come si possa valorizzare e promuovere il patrimonio dei siti Unesco quale stimolo per uno sviluppo turistico sostenibile dei territori. E’ doveroso risaltare l’attività dell’Associazione province Unesco del sud e il coordinamento della Provincia di Matera per aver portato avanti un’iniziativa complessa e sinergica, dando vita a una collaborazione tra numerosi enti di cinque Regioni nella prospettiva di una governance pubblico-privata finalizzata a generare un’offerta integrata di valori culturali, paesaggistici ed enogastronomici dei territori coinvolti. La sfida è il coinvolgimento delle imprese, specie turistiche, per renderle partecipi della tutela e della promozione del patrimonio del territorio, nell’ottica di un aumento dei flussi turistici, della loro distribuzione durante tutto l’anno e un conseguente aumento di imprese e occupazione nel settore. Il turista contemporaneo – conclude il primo cittadino riguardo alla parte significativa del progetto incentrata su servizi informativi innovativi – intende fare un’esperienza vera e autentica nel corso della visita al sito o al monumento. In questo senso, le nuove tecnologie e i linguaggi moderni sono utili a far "vivere dal dentro" il patrimonio culturale».

«Lo sviluppo turistico delle aree interessate – sottolinea Elisabetta Gabrielli, project leader dell'Associazione province Unesco sud Italia - viene perseguito nel progetto sia attraverso la valorizzazione in rete delle numerose risorse culturali e ambientali riconosciute dall’Unesco quali patrimonio dell’umanità e sia mediante la creazione di una offerta turistica integrata collegando i siti Unesco ai loro territori, strutturando così proposte capaci di sollecitare maggiore attenzione sul mercato turistico. La strategia del progetto punta inoltre a migliorare l'accessibilità reale e virtuale ai siti Unesco e ai territori circostanti, a rendere disponibili on-line una serie di servizi per il turista, al miglioramento della qualità dell'offerta. Lo strumento per la costruzione di una identità forte delle aree del progetto è il circuito PatrimonidelSud, una rete di servizi locali che facilitano l’accesso del turista alle risorse museali, culturali, commerciali del territorio; la rete è fruibile tramite la virtual app card scaricabile su smartphone. In relazione ai flussi turistici - conclude Gabrielli - il progetto prevede un loro incremento nelle aree del progetto, la riduzione della stagionalizzazione di tali flussi attraverso la promozione del turismo culturale incentrato sui siti Unesco, la riduzione della concentrazione nelle aree di grande attrazione tramite una redistribuzione e indirizzamento verso luoghi meno conosciuti dal turismo di massa».



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