Red
26 giugno 2018
Alghero per l’Archeologia: appuntamenti in città
Racconti dai quaderni del tempo al Museo Civico: avviato quest’anno, per celebrare in particolare l’Anno europeo del Patrimonio culturale, il programma “Alghero per l’Archeologia” che, come dice il titolo, è il manifesto che il Comune ha voluto assumere come impegno della città di restituire quanto ricevuto dalla storia
ALGHERO - Avviato quest’anno, per celebrare in particolare l’Anno europeo del Patrimonio culturale, il programma “Alghero per l’Archeologia” che, come dice il titolo, è il manifesto che il Comune ha voluto assumere come impegno della città di restituire quanto ricevuto dalla storia. Con questa linea guida, si presenteranno i prossimi appuntamenti, con una ricca proposta di argomenti di straordinario interesse.
Venerdì 29 giugno, alle 18.30, con la conferenza “La Guida del Museo Archeologico di Alghero”, le autrici Daniela Rovina e Luisanna Usai presenteranno una novità assoluta, la guida del Museo, strumento indispensabile per conoscere in modo approfondito una delle più importanti collezioni archeologiche del panorama nazionale. Interverranno il soprintedente Abap Francesco di Gennaro, il funzionario responsabile della tutela archeologica Abap Gabriella Gasperetti e l’editore Carlo Delfino.
Venerdì 6 luglio, alle 18.30, è in programma la conferenza “Il Progetto di restauro del nuraghe Palmavera”, presentata da Gasperetti e dall'architetto del Segretariato regionale MiBact Patrizia Tomassetti, in collaborazione con l’archeologo Luca Doro e l’ingegnere Alberto Luciano, che illustreranno l’importante lavoro di salvaguardia che sta interessando proprio in questi giorni uno dei più significativi lasciti dell’architettura nuragica. Interverranno Patricia Olivo (del Segretario regionale del MiBact per la Sardegna) ed il soprintendente Abap per le province di Sassari e Nuoro Francesco di Gennaro.
Sabato 7, alle 17, sarà la volta della conferenza dal titolo “ Potpourri Sant'Imbenia: dallo scavo alla scienza”, in cui il docente dell’Università degli studi di Sassari Marco Rendeli, con la collaborazione di una squadra di rinomati studiosi (L.Sanna, F.Taccetti, E.Fiorini, M.Clemenza, S.Nisi, M.Ferrante, V.Sipala, P. Oliva, B.De Rosa, A.Santoriello e F.Nunez Calvo), introdurrà i presenti nel mondo continuamente sorprendente del nuraghe di S.ant'Imbenia, guardiano della baia di Porto Conte. Interverranno di Gennaro e Gasperetti.
Venerdì 13, alle 18.30, Lino Bandiera e Rita Serra, docenti del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari, con la conferenza “Gli abitanti della perduta città di Carbia (Monte Carru). Stili di vita e patologie”, presenteranno gli ultimi risultati sulle analisi effettuate sui resti ossei provenienti dalla necropoli di età romana di Monte Carru, ultima dimora degli abitanti della “statio” di Carbia, (citata nell’Itinerarium Antonini, celebre mappa stradale dell’Impero romano), scoperta negli scavi archeologici condotti tra la fine degli Anni Novanta ed inizi Duemila. Interverrà la responsabile del cantiere di scavo di Monte Carru Alessandra La Fragola.
Si chiuderà sabato 21, alle 18.30, con l’archeologa La Fragola e la conferenza dal titolo “Culti traci in Sardegna durante l’età romana dalla Nurra algherese al Campidano: indizi dalle tombe dei bambini ai santuari costieri”, che presenterà le ultime e straordinarie novità emerse dalle ricerche sui reperti archeologici provenienti dal territorio di Alghero ed oltre. Le conferenze saranno presentate da Pietro Alfonso, archeologo e delegato dell’Ufficio Eventi del Comune di Alghero, con i saluti del vicesindaco ed assessore comunale alle Politiche Culturali Gabriella Esposito.
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