Red
21 novembre 2017
Siti chiusi a Villanova: polemiche
Il Gruppo Consiliare Per Villanova critica l’Amministrazione comunale di Villanova Monteleone per il mancato affidamento della gestione dei siti archeologici e del Museo Etnografico
VILLANOVA MONTELEONE - «E’ scandaloso e incomprensibile che nonostante siano trascorsi circa cinque mesi dal 13 luglio, data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alle gare d’appalto per l’affidamento della gestione del sito archeologico di Nuraghe Appiu, della Necropoli di Pottu Codinu e del Museo Etnografico, ancora non si sia proceduto all’affidamento alle ditte aggiudicatarie». Questo il grido d'allarme lanciato dai consiglieri del gruppo Per Villanova Cosetta Sanna, Salvatore Niolu, Vincenzo Ligios e Bastianino Monti, che spiegano come sia trascorso più di un anno da quando il sindaco Quirico Meloni ne ha deciso la chiusura giustificandola con il fatto che la Regione Sardegna non aveva finanziato il costo totale delle gestioni, «di fatto rifiutandosi di cofinanziare la differenza con fondi comunali, così come avveniva alcuni anni fa. Bisogna precisare inoltre che i bandi hanno avuto un percorso travagliato, il responsabile del Servizio Socio culturale, che è il sindaco, il giorno immediatamente precedente la scadenza per la presentazione delle domande ha modificato i bandi stessi posticipandone la scadenza di quindici giorni».
Poi, viene nominata la Commissione giudicatrice che inizia le operazioni di gara il 24 luglio e conclude l’iter il primo settembre. Il 18 ottobre, il responsabile del Servizio Socio culturale, con determinazioni n.229 e n.230, approva i verbali della Commissione di gara proponendo l’aggiudicazione provvisoria di entrambe le gare a favore della ditta Silt Scarl, Nuraghe Palmavera di Alghero. Ma, con note del 19 ottobre, la stessa Silt presenta formale richiesta di rinuncia, pertanto vengono rettificate le graduatorie di gara e subentra come prima classificata la Laborintus di Villanova Monteleone, come da Determinazione del responsabile del Servizio Socio culturale del 30 ottobre. «Purtroppo a tutt’oggi si è ancora in attesa dell’affidamento della gestione dei siti archeologici e del Museo Etnografico e non sono stati posti in essere gli atti definitivi da parte dell’Amministrazione comunale».
I consiglieri della minoranza consiliare Cosetta Sanna, Salvatore Niolu, Vincenzo Ligios e Bastianino Monti si dicono molto preoccupati del prolungarsi delle procedure e sollecitano il sindaco affinchè provveda ad affidare la gestione alla ditta aggiudicataria, «allontanando il pericolo che anche questi tesori del patrimonio culturale di Villanova Monteleone vengano dimenticato dai turisti e dai numerosi appassionati di archeologia con il rischio di uscire definitivamente dal circuito archeologico sardo». Inoltre, rimarcano come i siti archeologici di Nuraghe Appiu, Pottu Codinu versino «in un totale stato di abbandono e l’assenza di manutenzione e pulizia ne ha compromesso gravemente la fruibilità».
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