A.S.
30 ottobre 2017
Franceschini: agevolazioni su cultura e turismo
Legge di bilancio 2018, Franceschini: misure straordinarie e di grande portata per cultura e turismo. Confermato bonus cultura per i diciottenni, nuove assunzioni per i beni culturali, Iva agevolata al 10% per tutti concerti
CAGLIARI - «La Legge di Bilancio 2018 conferma l’impegno del Governo a favore della cultura, autentica leva di crescita economica, sociale e civile del Paese. Nuove risorse per confermare la card per i diciottenni, assumere 200 nuovi professionisti dei beni culturali, promuovere la lettura, il turismo culturale e la valorizzazione del sistema museale nazionale. Anche questa manovra di bilancio contiene misure straordinarie e di grande portata per la cultura e il turismo». Così il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, commenta il testo della Legge di Bilancio trasmessa oggi al Senato per la discussione e che contiene diverse misure in favore dei beni culturali.
In particolare il provvedimento prevede: Ulteriori 200 assunzioni di professionisti dei beni culturali dalle graduatorie degli idonei del concorso dei 500 tecnici per la cultura, misura che porta a un totale di 1.000 unità in entrata nell’amministrazione del MiBACT con il ritorno delle selezioni pubbliche. Proroga dei contratti a tempo determinato per i professionisti assunti negli istituti e nei luoghi della cultura statali in forza del decreto Art Bonus.
290 milioni di euro per prorogare al 2018 e al 2019 la card da 500 euro per i giovani, residenti in Italia, che compiono diciotto anni. Le risorse permetteranno di sostenere i consumi culturali dei neo maggiorenni, permettendo l’acquisto di libri e musica registrata, assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, accedere a musei, mostre, aree archeologiche, gallerie, monumenti e parchi naturali. L’IVA per i concerti sarà agevolata al 10% come per gli spettacoli teatrali.
8 milioni di euro per incrementare le risorse in favore del sistema museale nazionale introdotto con la riforma del 2014. E ancora: 2 milioni di euro per acquisire opere, libri e beni archivistici al patrimonio dello Stato. 3 milioni di euro per istituire un fondo per la promozione del libro e della lettura gestito dal Centro per il libro e la lettura (Cepel). Nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia le Diocesi potranno divenire soggetti attuatori per gli interventi di restauro delle chiese, nei limiti della soglia di valore europeo, accelerando così l’opera di recupero del patrimonio culturale ecclesiastico.
1 milione di euro per coinvolgere musei, istituti e siti archeologici su tutto il territorio nazionale nel programma previsto per il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale, istituito dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea per promuovere la diversità culturale, il dialogo interculturale e la coesione sociale e rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini. Un milione di euro a partire dal 2021 per stabilizzare il titolo di Capitale Italiana della Cultura, dopo le positive esperienze di Mantova, Pistoia e Palermo che hanno mobilitato le energie pubbliche e private delle comunità in un armonioso percorso di crescita sostenibile incentrato sulla tutela e la valorizzazione dei patrimoni culturali cittadini. 150 milioni di euro in tre anni per pagare i contributi alla tutela del patrimonio culturale privato, previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio sospesi dal 2012. Le risorse verranno utilizzate per i debiti dell’amministrazione già maturati con i proprietari degli immobili vincolati nel periodo di sospensione della normativa.
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