Red
24 febbraio 2017
Ad Usini, Archeologia e ambiente
Domani mattina, la sala convegni dell´Ex Ma, “In sa die internatzionale de sa limba mama”, ospiterà la conferenza organizzata dalle associazioni Sardigna nostra e Nurnet
USINI – Domani, sabato 25 febbraio, dalle ore 10, la sala convegni dell’Ex Ma, in Via Ossi, ad Usini ospiterà la conferenza intitolata “Archeologia e Ambiente, nel giorno della giornata internazionale della lingua madre” organizzata dalle associazioni Sardigna nostra e Nurnet, che si occupano rispettivamente della promozione della lingua e della cultura sarda e dell’Archeologia in Sardegna. La conferenza punta a sensibilizzare l’opinione pubblica verso le tematiche relativi all’ambiente, all’archeologia ed alla lingua sarda, materie trascurate fino ad oggi dalle amministrazioni sarde, che invece altri paesi stanno sfruttando in modo positivo creando migliaia di posti di lavoro.
Basti pensare che il sito preistorico di Stonehenge, in Inghilterra, attrae oltre un milione di visitatori l’anno, “mentre noi – spiegano gli organizzatori - che in Sardegna abbiamo monumenti simili, non riusciamo a preservare e valorizzare”. Di archeologia della Sardegna ed in particolare del territorio di Usini parlerà l'archeologo Gianfranco Ghiani, con una relazione sulle Domus de Janas di Usini. Seguirà Piera Farina, di Nurnet, che illustrerà le potenzialità del patrimonio archeologico isolano e la scommessa che ci si potrebbe giocare valorizzandolo con un tema dal titolo “Preservare e valorizzare l’immenso patrimonio preistorico della Sardegna: realtà o utopia?”. Subito dopo, parlerà l’ambientalista Carlo Vincenzo Monaco, che spiegherà il nesso tra ambiente e lavoro con un discorso intitolato, per l’appunto, “Ambiente, Economia, Lavoro”.
L’imprenditrice turistica Dolores Nieddu, che gestiste un Bed and breakfast nelle campagne tra Tissi ed Usini, spiegherà cosa effettivamente vogliono i turisti che scelgono di trascorrere le loro vacanze nell’entroterra sardo e non sul mare con un intervento su “Dae domo a sas domus”. Infine, Bartolomeo Porcheddu, di Sardigna nostra, comunicherà in sardo il collegamento inscindibile che esiste fra l’archeologia, la storia e la lingua sarda attraverso un discorso intitolato “Archeologia e limba sarda”. Presenterà la conferenza Mario Demontis, coordinerà Piero Mura, audio e video saranno curati da Marco Sogos. L'ingresso è libero.
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