Mariangela Pala
20 gennaio 2017
Oltre 37mila visitatori: in calo Antiquarium e area archeologica
A subire una diminuzione dei visitatori sono le aree monumentali e archeologiche di grande pregio come l’Antiquarium e l’area archeologica di Turris Libisonis. Gli ingressi sono, infatti, diminuiti del 18,6%, passando da 12.540 a 10.208
PORTO TORRES - Crescono complessivamente le visite nei principali monumenti della città. Nel 2016 sono stati 37.111 i visitatori distribuiti fra i diversi siti culturali fruibili con servizi di accompagnamento turistico, per una crescita totale, nelle aree monumentali e archeologiche, pari al 7,6%. A subire una diminuzione dei visitatori sono le aree monumentali e archeologiche di grande pregio come l’Antiquarium e l’area archeologica di Turris Libisonis. Gli ingressi sono, infatti, diminuiti del 18,6%, passando da 12.540 a 10.208.
Sono dati nel complesso positivi per il patrimonio culturale di Porto Torres che dimostra di avere ottime potenzialità di attrazione per i turisti. Ma c’è ancora tanto da fare sull’ampliamento dell’offerta culturale e artistica della città. L’apertura limitata dell’ufficio turistico a soli due giorni la settimana durante i mesi invernali e, la chiusura per oltre una settimana che si è verificata lo scorso anno nel mese di aprile, che poi si è ripetuta anche quest’anno nel mese di gennaio non ha certamente aiutato i visitatori del museo e dell’ area archeologiche collegata al servizio infopoint della stazione marittima “Nino Pala”.
Nell'anno del Giubileo della Misericordia la Basilica di San Gavino e il complesso monumentale di Monte Agellu hanno registrato in tutto 16.759 visitatori di cui 6.087 a titolo gratuito (gruppi di fedeli, ecclesiastici, pellegrini, visitatori per Monumenti Aperti), con un incremento totale di ingressi del 4,5% rispetto al 2015. Il 36% degli accessi al monumento romanico più grande della Sardegna è costituito da italiani, seguiti come sempre da francesi (31%) e spagnoli (14%). Diminuiscono i tedeschi (da 10 a 8%). Il restante 11% dei turisti è risultato essere di provenienza inglese, olandese e altri paesi.
Nelle Chiese di Balai Vicino e Lontano,aperte su prenotazione o in occasione di eventi speciali, sono entrate 1.314 persone, quasi tutte con la modalità della visita libera. Crescono del 6,4%, gli accessi al Museo del Porto, struttura che ospita al suo interno l’esposizione sulla cultura del mare e il Memoriale della Corazzata Roma. I visitatori sono stati 6.200, di cui il 40% spagnoli, seguiti da tedeschi, italiani, francesi, inglesi e portoghesi. Nel 2016 ha aperto le porte ai turisti, per la prima volta, anche la Necropoli di via Libio, visitata da giugno a dicembre da 2.630 persone, poco più della metà dei quali durante la manifestazione Monumenti Aperti che ha inaugurato ufficialmente il nuovo sito.
«Crediamo che ci possano essere ampi margini di crescita considerata l'importanza dei nostri siti e come amministrazione cercheremo di incentivare la nostra azione in questo settore. Nel 2017 – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – potremo contare sull'incremento degli approdi di navi da crociera, che passeranno da 9 a 27. L'auspicio è quello di riuscire a indirizzare il flusso turistico anche grazie ai nostri siti culturali e a intercettare, inoltre, il flusso delle persone che arrivano con le navi di linea». «In quindici mesi abbiamo partecipato a quattro appuntamenti fieristici: la fiera del turismo scolastico “Girotondo”, Promoautunno e le due edizioni dell'Expo del turismo culturale. Stiamo cercando di sfruttare tutte queste occasioni per dare un'immagine diversa della nostra città – aggiunge l'Assessora al Turismo, Antonella Palmas – facendo conoscere a una platea sempre più vasta il nostro patrimonio archeologico, monumentale e quello ambientale dell'isola dell'Asinara che ha avuto un incremento di visite pari a circa il 10%, toccando quota 110mila».
«Abbiamo pubblicizzato l'area archeologica di Turris Libisonis, la Basilica di San Gavino, la chiesa di Balai, ma anche il nuovo sito che ha aperto proprio nel 2016, la necropoli di via Libio, la cui fruizione è frutto di un accordo tra la Soprintendenza e i proprietari dell'area. L'intuizione di ospitare una mostra di successo come “Il Popolo di bronzo” di Angela Demontis ci ha, inoltre, permesso di far incrementare il numero di ingressi in un altro polo culturale, il Museo del Porto, - sottolinea l'assessore - struttura che per volontà della nostra amministrazione include dal mese di settembre del 2015 anche la possibilità di visita del Memoriale della Corazzata Roma. L'Antiquarium e l'Area archeologica di Turris Libisonis hanno avuto, invece, una diminuzione degli ingressi: ci confronteremo con il Polo Museale della Sardegna e la Soprintendenza per capire l'origine di questa flessione».
«Per il 2017 noi continueremo, comunque, a fare la nostra parte intensificando la promozione e realizzando materiale pubblicitario per i passeggeri dei traghetti di linea, che rappresentano potenziali visitatori da non trascurare. Per questo – conclude l'Assessora Palmas – è in fase di realizzazione anche una cartellonistica adeguata che possa indurre chi scende dalla nave a visitare la nostra città prima di dirigersi verso le altre mete o al ritorno dai luoghi di vacanza».
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