PORTO TORRES - Stasera, sabato 17 dicembre, alle ore 17,30, nella sala conferenze del Centro di restauro dei beni culturali, la soprintendente, Maura Picciau, presenterà la scoperta e il restauro del gladio di età romana imperiale ritrovato a Porto Torres, l'antica Turris Libisonis, durante gli scavi archeologici eseguiti in occasione dei lavori dell’’Autorità Portuale del Nord Sardegna per il miglioramento dell’accessibilità dell’area fronte mare ed adeguamento delle connessioni intermodali, con fondi Por Fesr Sardegna 2007-2013.

L’'oggetto, un cimelio nel corredo di una sepoltura tardo imperiale in parte danneggiata, costituisce una delle poche testimonianze di armi di età romana ritrovate in Sardegna. La scoperta assume particolare valore poiché in generale, a fronte della messe di reperti in bronzo dell’età nuragica, armi ed utensili in ferro prodotti a partire dall’età fenicio-punica sono estremamente rari, soprattutto per il materiale costituente, soggetto a corrosione e perdita.

Per questo motivo, particolare impegno ha richiesto il restauro e la ricomposizione del gladio, che andrà ad arricchire la sezione della mostra Frammenti. Metodi e tecniche del restauro archeologico” dedicata agli oggetti in metallo. Nell’'occasione sarà presentata anche l’'adesione del Centro di restauro all’iniziativa “Lo zoo delle Meraviglie. Dal mese di ottobre il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo potenzia la promozione dei Musei italiani sui social network: ad ogni mese è dedicato un tema e quello di dicembre è appunto “Lo zoo delle Meraviglie.

I visitatori sono invitati ad una sorta di caccia al tesoro digitale alla mostra Frammenti per cercare e fotografare con smartphone o macchina fotografica animali rappresentati sulle opere esposte. Tutti possono condividere le proprie foto con l'hasthag #dicembrealmuseo portando sui social le bellezze del patrimonio culturale sardo accanto a quelle di tutta Italia.