Red
2 dicembre 2016
Cra, «marchetta» a Iglesias Alghero e Sassari tagliate
Piccolo cortocircuito in Consiglio regionale giovedì quando l´aula, che discuteva dell´articolata variazione di bilancio, ha inserito un finanziamento spot al Cra di Iglesias, escludendo - di fatto- le case per anziani di Sassari e Alghero. Si è accesa una lunga discussione con Oppi e Tedde che hanno parlato apertamente di «marchetta»
CAGLIARI - Discussioni e polemiche in Consiglio regionale nella seduta di giovedì, quando la maggioranza, con un’aggiunta all’articolo 1 dopo il comma 5, autorizza per l’anno 2016 la spesa di 500.000 euro alla casa serena di Iglesias, quale contributo per il suo funzionamento. La misura, come ovvio, ha acceso un vivace scambio tra la maggioranza e le opposizioni. Il consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, ha definito la proposta avanzata dal centrosinistra «una marchetta» ed ha dichiarato il voto contrario. L’esponente centrista ha quindi ricordato che in Sardegna operano tre casa serena (Iglesias, Sassari e Alghero) ed «è dunque profondamente ingiusto stanziare contributi solo ad una di esse». Il consigliere di Forza Italia, Marco Tedde, condividendo le preoccupazioni del suo collega Oppi, ha invitato l’assessore Paci a riflettere sulla proposta «che discrimina Sassari e Alghero».
Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha esplicitato l’invito all’assessore perché fosse assunto l’impegno ad inserire nella legge finanziaria contributi anche per le casa serena di Sassari e Alghero. L’assessore Paci ha quindi riconosciuto la fondatezza delle perplessità mostrate dai consiglieri intervenuti ma ha precisato che l’intervento rappresenta «l’approdo di un processo di chiusura della funzione attuale della casa serena di Iglesias e i contributi servono per coprire debiti pregressi». «Così mi è stato illustrato – ha precisato il vice presidente della Regione - e personalmente sono contrario a interventi una tantum che non siano inseriti in una razionalizzazione, offro dunque massima disponibilità a garantire interventi analoghi per le altre strutture operanti nell’Isola».
Il consigliere del Pds, Roberto Desini, ha chiesto una sospensione dei lavori ma il presidente del Consiglio ha concesso la parola al capogruppo del Pd, Pietro Cocco, che ha ripercorso le difficoltà in cui versa il Comune di Iglesias nella gestione della casa serena che incide sul bilancio per circa tre milioni di euro. «La spesa maggiore – ha aggiunto il consigliere dei democratici – è rappresentata dal costo del personale, ci sono 60 dipendenti per 60 ospiti ed è questa la ragione per la quale il Comune ha trasmesso alla commissione Bilancio una relazione nella quale si avanzava la richiesta di un contributo per il funzionamento della casa serena che a breve sarà chiusa». Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha però incalzato assessore e maggioranza affermando che il Comune di Iglesias avrebbe approvato (ieri, mercoledì 30 novembre) una variazione di bilancio appostando la cifra che è in discussione in Aula.
Il consigliere del Pd, Roberto Deriu, ha dichiarato di accogliere le intenzioni positive espresse dall’assessore Paci ed ha dichiarato voto favorevole considerando il contributo alla sola casa serena di Iglesias “un caso particolare”. Su esplicita richiesta di chiarimento formulata dal consigliere Fi, Alberto Randazzo, il consigliere Desini (Pds) ha dichiarato di ritirare la richiesta di sospensione avanzata in precedenza. Lo stesso Desini ha quindi riaffermato che giunta e maggioranza sono impegnati a porre rimedio alle pesanti situazioni create nel passato e si è detto fiducioso perché in futuro possano essere soddisfate anche le eventuali esigenze della casa serena di Sassari e Alghero.
Il consigliere Oppi (Udc) ha fornito alcune precisazioni sul reclutamento del personale precisando che le case serena erano strutture Enauli e che in passato la struttura di Iglesias aveva usufruito di un contributo di 2.5 miliardi di lire da parte della Regione. Il consigliere di Fi, Giuseppe Fasolino, ha contestato il riferimento “al passato” fatto da chi “è tre anni al governo della Regione” ed ha rimarcato la disparità di trattamento di Iglesias, rispetto a Sassari e Alghero. Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha aggiunto che è «evidente che solo chi ha qualche santo in Paradiso riesce a restare sotto la coperta corta delle finanze regionali» mentre il consigliere del Pd, Salvatore Demontis, ha affermato che nel recente passato anche la struttura di Sassari ha potuto contare sui contributi della Regione e che pertanto «non c’è da scandalizzarsi per l’intervento ad Iglesias».
Nella foto: l'assessore Paci con i sindaci di Sassari e Alghero
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