S.A.
13 luglio 2016
Imprese sarde, due milioni per piani energetici
Grazie a questi fondi, le imprese potranno realizzare la diagnosi energetica, certificare il sistema di gestione ISO 50001, predisporre e attuare progetti destinati all’efficienza energetica
CAGLIARI - Nuovo intervento della Regione a favore delle imprese sarde. Stanziati quasi 2 milioni e 300 mila euro (fondi FESR 2014-2020) per interventi a favore delle piccole e medie imprese. La diagnosi energetica, il cosiddetto audit, è il principale strumento di analisi sull’efficienza a disposizione delle imprese. Soltanto grazie all’audit è possibile capire come e quanta energia si consuma e dove occorre intervenire per migliorarne l’utilizzo e diminuire i costi di gestione aziendale.
«È un altro tassello importante che rientra nella strategia delineata nel Piano Energetico, che di recente ha superato anche l’esame da parte del Consiglio», è il commento dell’assessore Maria Grazia Piras. La Regione mette in campo risorse del POR, per l’esattezza 2.298.500 euro, di cui potranno beneficiare le PMI aventi sede in Sardegna e attive da almeno due anni.
Per rendere le procedure di assegnazione degli incentivi ancora più snelle e veloci, per la selezione dei beneficiari sarà utilizzata la nuova piattaforma informatica unica collegata al sistema di monitoraggio regionale e nazionale per l’applicazione dei regimi di aiuto. Grazie a questi fondi, le imprese potranno realizzare la diagnosi energetica, certificare il sistema di gestione ISO 50001, predisporre e attuare progetti destinati all’efficienza energetica. L’intensità dell’aiuto finanziario non potrà superare il 50 per cento delle spese ammissibili.
Nella foto: l'assessore Maria Grazia Piras
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