A.B.
28 gennaio 2007
Costa cara a un ristoratore la polpa di riccio illegale
1100 euro di multa perchè teneva nella cucina del suo locale la pregiata polpa di bogamarì priva di regolare certificazione
ALGHERO - Il maltempo che ha fatto visita alle coste algheresi nel corso della settimana ha impedito la raccolta dei ricci di mare, rimandando, tra le altre cose, il regolare svolgimento della Sagra del Bogamarì. Proprio in concomitanza con i giorni negativi per la raccolta del prelibato frutto, la Guardia Costiera di Alghero ha fatto visita a diversi ristoranti della Riviera per svolgere una serie di controlli. Durante le ispezioni i militari hanno "pescato" un ristoratore cittadino con una certa quantità della rossa polpa, pronta all´impiego culinario, ma priva di tutti i requisiti indispensabili per poter essere somministrata ai clienti. Infatti, per poter essere venduti, tutti i prodotti ittici, devono essere muniti della documentazione che indichi inequivocabilmente di cosa si tratta, quando sono stati pescati e la provenienza in caso di prodotto da allevamento. Tutto ciò a protezione della qualità e della salute dei consumatori. La polpa di riccio sequestrata, già pronta da alcuni giorni, non rispondeva invece a nessuno dei requisiti richiesti per legge e risultava quindi, soprattutto per questo motivo, potenzialmente pericolosa per la clientela. Il prodotto sequestrato è stato successivamente distrutto, mentre, il proprietario del ristorante, ha ricevuto una sanzione amministrativa superiore ai 1100 euro.
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