A.B.
25 marzo 2016
Oristano: successo per il workshop archeologico
Sabato, il Teatro San Martino ha ospitato la manifestazione “Archeologo 2.016: Quis es? Quis eris? Quo vadis?”, organizzata dalla sezione regionale dall’Associazione Nazionale Archeologi
ORISTANO - Sabato, il Teatro San Martino ad Oristano ha ospitato il workshop organizzato dall’Associazione Nazionale Archeologi, sezione Sardegna, dal titolo “Archeologo 2.016: Quis es? Quis eris? Quo vadis?”, aperto a tutti i professionisti che operano nel campo dei beni Beni Culturali. I lavori, aperti dal presidente della sezione Sardegna dell’Associazione Nazionale Archeologi Franco G.R.Campus, si sono caratterizzati grazie al contributo di docenti dell’Università di Cagliari e Sassari, funzionari della Soprintendenza Archeologia della Sardegna, liberi professionisti, esponenti dell’Associazione Regionale Guide Turistiche, delle Cooperative di gestione di siti archeologici, direttori di Musei ed altri professionisti impegnati nel campo dei Beni Culturali.
La presenza di diverse voci, una sorta di armonica polifonia di vedute, ha permesso di ricostruire e definire, nelle sue problematicità e qualità, tutta la filiera pertinente ai Beni Culturali dell’Isola, affrontando via via tematiche come la formazione dei professionisti (archeologi, guide turistiche), la divulgazione, la gestione, la stessa comunicazione ufficiale delle scoperte, la loro promozione anche attraverso i nuovi canali caratterizzati dai social network. La folta presenza di pubblico ha dimostrato, in modo inequivocabile, il successo, nonché il fatto che un incontro di questo tipo è nel concreto la prova migliore anche per lo scambio di esperienze nel settore o anche per costruire in modo organico una serie di proposte da sottoporre agli enti locali (Regione, Unione dei Comuni, città metropolitana). I lavori si sono conclusi esprimendo l’auspicio, non solo di produrre al più presto gli atti dell’incontro, ma anche di aprire a breve anche verso le scuole, così da incentivare l’attenzione dei primi fruitori dei beni culturali della Sardegna che sono i suoi stessi residenti.
Nel pomeriggio, nella stessa sede, si è svolta l'assemblea precongressuale dell'Associazione Nazionale Archeologi per l'elezione dei delegati per quarto Congresso nazionale Ana, che si terrà a Roma sabato 2 aprile. Buona la partecipazione dei soci, che ha permesso di eleggere ben cinque delegati al Congresso. In questo modo, la delegazione Sardegna per il congresso sarà formata dai dodici delegati, dato che ai neoeletti si aggiungeranno quelli del Direttivo Regionale uscente. In questo modo, l'Isola si porta, rispetto alle altre regioni italiane, come una delle più rappresentate al Congresso nazionale dell’associazione. A chiusura dei lavori, il presidente Campus, nel ringraziare tutti i presenti, si è augurato, anche in vista della prossima assemblea regionale (programmata a maggio), che sempre più colleghi si riconoscano nella partecipazione attiva all'Associazione non solo per far sentire la propria voce e per difendere i diritti degli archeologi in genere, ma soprattutto come entità capace di dialogare e costruire rapporti sempre più stretti con tutti i diversi livelli del mondo del lavoro.
Nella foto: un momento del congresso
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