S.A.
24 febbraio 2016
«Ciclone Cleopatra, indennizzi-beffa da Regione»
I Riformatori Sardi in Consiglio regionale con Attilio Dedoni sugli indennizzi ai privati e alle aziende che hanno subito danni a causa del ciclone Cleopatra
OLBIA - «Dietro lo scandalo degli indennizzi-beffa per i danni causati nel 2013 dal ciclone Cleopatra, denunciato dal sindaco di Uras, si cela il problema più generale della mancanza di finanziamenti con cui fare fronte alle richieste avanzate dai privati e dalle aziende che hanno subito danni a causa del nubifragio, in Marmilla come in Gallura e in Baronia. A distanza di oltre un anno dal tragico evento, si scopre che la Giunta regionale non è stata in grado di reperire neanche un euro per risarcire i cittadini», denuncia il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.
«A fronte di 83 milioni di euro di danni accertati, risultano disponibili appena 4 milioni per gli indennizzi» sottolinea Dedoni. «Di questi, 3 milioni provengono dall’Unione Europea e il resto dal fondo per le emergenze costituito dal Consiglio regionale con risorse del proprio bilancio. Il Governo non ha messo un euro, nonostante la puntuale sfilata di ministri e sottosegretari, con relative promesse a otto zeri, nelle ore immediatamente successive al disastro. La Giunta ha fatto altrettanto, limitandosi a spendere risorse stanziate da altri. Si arriva così agli indennizzi da 10 mila euro che saranno concessi a chi ha patito danni superiori a tale cifra e lo zero che invece si vedrà recapitare chi si è fermato a 9.999 euro».
«Questo è l’impegno messo in campo dall’esecutivo per fare fronte ai danni causati dal ciclone Cleopatra - conclude il capogruppo -. I casi sono due: o la giunta Pigliaru non è riuscita a reperire le risorse necessarie, e allora si deve parlare di manifesta incapacità, oppure ha deciso di non fare niente, dimostrando ancora una volta il suo totale disinteresse per le zone più periferiche dell’Isola».
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