S.A.
9 febbraio 2016
Comuni: in Sardegna tagli nazionali 41%
La riduzione pro capite delle risorse disponibili (fra il 2010 e il 2014) in Sardegna si è attestata su 171 euro contro i soli 105 del Mezzogiorno: con una riduzione di 66 euro in più nell´isola
ORISTANO - Risorse in meno per 284 milioni e al fisco 171 milioni in più: è quanto emerso dall'indagine Anci in un report che evidenzia come fra il 2010 e il 2015 la manovra sui comuni ha visto un'incidenza procapite di 202 euro contro i soli 191 dei Comuni del Sud (i sardi hanno contribuito con 11 euro in più). L'effetto più visibile sui bilanci è stato un taglio del 41,8%, cioè 284 milioni di euro in meno di risorse trasferite e di 171 milioni di euro in più di prelievo fiscale.
La riduzione pro capite delle risorse disponibili (fra il 2010 e il 2014) in Sardegna si è attestata su 171 euro contro i soli 105 del Mezzogiorno: con una riduzione di 66 euro in più nell'isola. Gli effetti in termini pro capite hanno visto nei piccoli comuni sotto i 1000 abitanti quelli più colpiti. Nell'Isola queste piccole amministrazioni sono 120, circa il 32% del totale dei comuni, con una popolazione complessiva di 69.347 residenti.
Dal 2012, inoltre, i Comuni sardi subiscono un forte inasprimento del Patto di stabilità interno con crescenti difficoltà di bilancio. Dal 2010 al 2014 a livello nazionale il comparto dei Comuni riduce costantemente il suo peso nel debito della Pubblica amministrazione e lo stesso trend, ma con maggiore intensità, si riscontra nei Comuni sardi che nello stesso periodo registrano un -22% nella consistenza del proprio debito.
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