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Editoriali
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31/7/2021
Nasce Alguer.cat, primo Quotidiano italiano in lingua catalana di Alghero: sono tredici anni che il Quotidiano di Alghero pubblica in maniera continuativa con aggiornamenti in tempo reale, attraverso l’indicizzazione in rubriche specifiche. Attraverso la scrittura e le interviste si intende restituire dignità e prestigio al catalano di Alghero e stimolare i lettori alla riscoperta e all´uso della lingua algherese attraverso uno spazio editoriale legato alla contemporaneità. A mos veure, a demà
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30/7/2021
Sono gli anni dei Meeting del cinema italiano, quando il cinema internazionale si trasferiva ad Alghero, a Porto Conte e Capo Caccia che erano le location di produzioni internazionali e meta di registi e attori famosi. Nel 1967 Alberto Lattuada, Nino Manfredi e Monica Vitti ricevettero il premio Riccio d’Oro. Proprio in questo periodo, la Società Umanitaria di Alghero oggi organizza un festival per celebrare le glorie di quegli anni, rilanciando Alghero e il cinema nel futuro. A mos veure, a demà
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29/7/2021
Raduno di bellezze ad Alghero: venivano da tutto il mondo per sfilare, rispondere a domande di cultura generale e posare sotto gli obiettivi dei fotografi e trasformarsi in modelle per pittori en plein air per le vie del centro. Alghero si conferma negli anni 70 la meta del turismo e dei concorsi di bellezza. Traffico in tilt in città, nelle spiagge e nel porto per l’elezione del volto nuovo per il cinema. A mos veure, a demà
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28/7/2021
La Statua di Giuseppe Manno realizzata a seguito di un concorso pubblico vinto da Pietro Canonica venne posizionata sul basamento dei Giardini a lui intitolati. La statua fu realizzata a Torino, sede del laboratorio dello scultore e venne imbarcata a Genova il 22 giugno. A metà luglio la statua e il basamento in granito della Maddalena arrivarono ad Alghero e il 22 luglio ci fu la cerimonia solenne di presentazione dell’opera alla presenza di una gran folla di algheresi, della Giunta municipale e della commissione esecutiva del monumento. A mos veure, a demà
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27/7/2021
L´architetto Franco Poggi trasmetteva al Sindaco di Alghero un parere in merito ai costi del nuovo Teatro Civico da destinare alla città. Due giorni dopo si sarebbe dimesso, sostituito da Michele Dessì Magnetti. I lavori dello stabile cominciarono nel febbraio 1858, sospesi nel maggio dello stesso anno fino all´agosto 1859 e proseguiti fino al novembre 1862. A mos veure, a demà
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26/7/2021
Gli algheresi sono molto devoti a Sant’Anna, celebrata in questo giorno La festa religiosa era particolarmente partecipata dai fedeli nella chiesetta che si trova lungo il Camí de Pòllina verso la Speranza e anche nella chiesetta all’interno delle mura, soprattutto dai musicisti della Banda Musicale cittadina, che dalla loro sede storica scendevano, strumenti in mano, ad accompagnare le funzioni paraliturgiche. Oggi le due chiesette vengono aperte in questo giorno per la festa e per le liturgie di rito. A mos veure, a demà
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25/7/2021
Vigilia della festa di Sant’Anna. Ad Alghero le chiesette dedicate a questa Santa sono due: la più antica (sec. XVI) si trova nelle campagne di Alghero (S.Anna “de fores”, cioè fuori dalla città murata). Risale alla metà del 1700, invece, la chiesa di S.Anna “de dins” (di dentro), di fianco alla Cattedrale. A ridosso di questa chiesa si organizzava una copertura di stoffe per creare un riparo dall’umidità della notte, che trascorreva tra balli e canti algheresi, mentre si concludeva la novena nella chiesetta “de fores”, quando le donne con appresso i loro bambini si muovevano in pellegrinaggio verso la cappella di campagna. A mos veure, a demà
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24/7/2021
Sono gli anni d’oro ad Alghero che accoglie nel 1969 e nel 1971 le concorrenti al titolo di Lady Italia e Lady Europa: strade e piazze sono gremite per l’eccezionale manifestazione che si svolse nel centro della città e nella cornice di Capo Caccia. In città arrivarono le donne più belle, da Maria Luisa Bartoli che poi vinse quell’anno il titolo di Lady Italia, alla più affascinante signora d’Europa che fu Teresa Gimpera, spagnola di 28 anni e madre di due bambini. A mos veure, a demà
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23/7/2021
Dal 1927 la Colonia Marina Estiva fu spostata in località Cuguttu, dove furono predisposte cinque baracche di legno, dalle quali nacque poi l’Ospedale marino come noi oggi lo conosciamo. Nel 1930 furono realizzate delle costruzioni in muratura destinate alle cucine, magazzini, locali di medicazione e servizi igienici. In questa data l’ingegnere Fausto Cella presentò un progetto per l’ampliamento del fabbricato per le cure terapeutiche tra le quali: l’elioterapia, talassoterapia, ginnastica medica e cure nutrizionali. Negli anni la sua attività si orientò verso una caratterizzazione specialistica, diventando un istituto ortopedico tutt’ora funzionante. A mos veure, a demà
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22/7/2021
La Casa di Reclusione di Alghero viene intitolata all´Agente di Custodia Giuseppe Tomasiello ferito da un detenuto il 22 gennaio 1960 nella colonia penale di Tramariglio. Morì due giorni dopo, senza aver ripreso conoscenza. Il suo assassino venne catturato pochi giorni dopo nella campagna di Sassari. Il carcere è nato giuridicamente nel 1864 e attualmente dispone di 65 stanze di detenzione. A mos veure, a demà
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22 novembre 24 novembre 24 novembre
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