A.B.
12 dicembre 2015
Slacci legittimi per le utenze plurimorose di Orosei
Nuova ordinanza del Tribunale di Nuoro. Un cliente aveva accumulato un debito di 8mila euro e pretendeva di essere risarcito per l’interruzione della fornitura
OROSEI - Per anni, un cliente di Orosei non ha pagato il servizio idrico integrato, accumulando un debito di oltre 8mila euro e, dopo lo slaccio dell’utenza, aveva fatto causa ad Abbanoa chiedendo un risarcimento danni di 5mila euro. I giudici gli hanno dato torto e lo hanno condannato a pagare in favore del Gestore unico anche 1500euro di spese legali. Arriva dal Tribunale di Nuoro la conferma della legittimità degli slacci per le utenze plurimorose. Dopo l’ordinanza di giovedì su un cliente di Budoni, ieri i giudici si sono espressi anche su una vicenda relativa ad un cliente di Orosei. Tra il 2004 ed il 2011, aveva effettuato consumi per oltre 8mila euro. Nel 2014, Abbanoa aveva avviato la procedura di recupero crediti, sollecitando i pagamenti e facendo presente che senza una regolarizzazione della propria posizione sarebbe arrivato lo slaccio dell’utenza.
Invece, il cliente ha in un primo momento contestato i consumi, imputandoli ad una perdita, e successivamente ha sostenuto che il contatore fosse guasto. Posizioni contradditorie rivelatesi infondate. Senza pagare nemmeno la parte di consumi che riteneva legittima, alla fine per il cliente è arrivata la sospensione della fornitura. Da qui, il ricorso presentato al Tribunale di Nuoro contro Abbanoa sostenendo di aver subito danni, patrimoniali e non, per complessivi 5mila euro e chiedendo l’immediato ripristino della fornitura. Il Gestore unico, difeso dall’avvocato Giuseppe Macciotta, ha dimostrato carte alla mano la legittimità del proprio operato e l’infondatezza delle contestazioni della controparte.
«L’eccessività dei consumi - si legge nell’ordinanza del Tribunale - risulta affermata soltanto genericamente attraverso congetture sulla base di elementi comunque non decisivi, oltre che non dimostrati». Viene quindi ribadita la legittimità della sospensione del servizio per le utenze plurimorose. «Il regolamento del Servizio idrico integrato – viene sottolineato - riconosce la facoltà di procedere alla sospensione della fornitura in caso di ritardato pagamento di quanto dovuto». Per questi motivi, il Tribunale ha rigettato le richieste del cliente (risarcimento ed immediato ripristino della fornitura) ed ha condannato il cliente a pagare anche le spese legali in favore di Abbanoa.
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