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A.B. 10 dicembre 2015
Pittura: Liliana Cano a Sassari
Al Centro d´Arte Ulisse, dal 12 dicembre al 6 gennaio, la mostra dell´artista sassarese, che porta nei suoi dipinti il racconto di Odisseo
Pittura: Liliana Cano a Sassari

SASSARI - Per la prima volta, si confronterà con il tema omerico ed approfondirà la figura dell'eroe di Itaca, per realizzare una serie di dipinti che raccontano, in sintesi, il viaggio di Ulisse così come raccontato da Omero. E chi più di Liliana Cano, con il suo innato istinto di viaggiatrice, avrebbe potuto descrivere con le sue opere il racconto di Odisseo? L'artista sassarese l'ha così raccolto in una quindicina di dipinti, che saranno esposti da sabato 12 dicembre, fino a domenica 10 gennaio 2016, negli spazi del Centro d'Arte Ulisse, in via Giovanni Pascoli 13/b, a Sassari. Un percorso che la pittrice sassarese ha iniziato a settembre con la realizzazione del primo murales dedicato alla figura di Ulisse e realizzato sul fronte della galleria d'arte di via Pascoli, a Sassari. L'esposizione che sarà inaugurata domani, alle ore 17, è promossa, per gli interscambi culturali, dall'associazione Arte Cultura Società ed ha ricevuto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari. Nelle intenzioni degli organizzatori, questa vuole diventare una mostra itinerante, e toccare così città come Cagliari, Oliena, Roma (al circolo dei sardi) ed Arles, in Francia, dove Cano ha vissuto un'importante stagione artistica.

La vita di Liliana Cano è profusa di tantissimi importanti riconoscimenti in Italia ed all’estero. Il padre, ingegnere di origine spagnola, la madre pittrice e maestra elementare è la pronipote del conte Costantino Nigra nobile piemontese, ministro del Re Vittorio Emanuele II, al tempo del Governo Cavour. Nel primo Dopoguerra, per motivi di lavoro, la famiglia si trasferisce in nord Italia. Liliana nasce così a Gorizia, il 18 ottobre 1924; in seguito al trasferimento della famiglia è a Roma, dove frequenta le scuole elementari; prosegue gli studi a Torino, diplomandosi col massimo dei voti all’Accademia Albertina, sotto la guida dei maestri Casoratti, Manzu, Omegna e Valinotti. Molto presto partecipa con successo a collettive e ad importanti rassegne d’arte in tutta la Penisola, ottenendo lusinghieri apprezzamenti dalla critica. A Padova, nel 1944, ottiene il suo primo premio di pittura in un'importante mostra d’arte giovanile, al quale seguiranno una lunga serie di premi in Italia ed all’estero. Nel 1945, la famiglia rientra a Sassari, Liliana inizia ad insegnare disegno negli istituti di avviamento e a partecipare alla vita artistica cittadina, con Costantino Spada, Libero Meledina, Giuseppe Magniani, Cesare Bazzoni, Ausonio Tanda, Vincenzo Manca, Stannis Dessy, Filippo Figari ed Eugenio Tavolara. Col gruppo degli artisti sassaresi, nel 1950 inaugura il primo Grattacielo, con un'importante mostra che ebbe un grande successo. Nel 1959, la sua prima personale in città, che segnò l’inizio di una lunga serie di importanti mostre in Italia ed all’estero. Nel 1978, a Cagliari, le viene assegnato dal presidente della Repubblica il prestigioso Premio Speciale per l’Attività Artistica. Alla ricerca di nuove espressività si trasferisca a Barcellona dove risiede a lungo per poi recarsi in Francia dove viene avvolta dalla fremente vita artistica parigina. Resterà in Francia per circa 20 anni, volgendo la sua attività artistica tra Tolone, Istres, Avignone, Parigi, Arles, Marsiglia. Partecipa ad importanti mostre in tutta Europa, San Pietroburgo, Amsterdam, Raastadt, Barcellona, Avignone, Monaco, Nimes, Tolone, Cannes, Martigues, Parigi, Marsiglia e molte altre ancora.

Nel 1995, rientra nella sua Sassari, dove continua a coltivare la sua grande passione per l’arte in generale, in particolare per la pittura, affrontando nuove tematiche, preferendo spesso il grande formato. Molte le mostre e le opere realizzate ultimamente in Sardegna; con la sua prima importante personale a Sassari nel 1997, seguiranno molte altre ad Ozieri, Cagliari, Villanovaforru, Oristano, Alghero, Nuoro, Oliena, Banari, Ittiri, ancora a Sassari, ed altre all’estero, a Calvi ed a La Seyne in Francia, a Brisbane, Sidney e Melbourne in Australia. Tante sono le importanti opere pubbliche realizzate a Sassari, Castelsardo, Ozieri, Mores, Bultei, Bono, Oliena, Orgosolo, Aglientu, Santa Teresa di Gallura, San Pietroburgo, Palmanova, Toulon, Nuoro, Budoni, Santa Maria Navarrese, Cagliari, Amsterdam, Madrid ed Ittiri. Nel 2006, per l’attività artistica, Sassari le conferisce il Candeliere d’Oro Speciale. Nel 2011, è invitata alla 54esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e lo stesso anno è insignita della cittadinanza onoraria di Ittiri. Nel 2013, viene pubblicata un'importante monografia, che ripercorre l’itinerario artistico ed umano dell’artista, curata da Massimo Mannu. Nel 2015, realizza il primo murales a Sassari, dedicato alla mitica figura dell’eroe omerico Ulisse.

Nella foto: Liliana Cano con il sindaco Nicola Sanna



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