A.B.
2 dicembre 2015
Arte: la Land Salzburg incontra Alghero
Le artiste visive dal Land Salzburg rinnovano l’incontro annuale con Alghero. L’esposizione è ancora aperta al pubblico sui Bastioni Marco Polo 39a, fino a domenica, dalle ore 13 alle 18
ALGHERO - Jutta Brunsteiner, Elisabeth Junger, Sigrid Langrehr, Margareta Niel, Annelies Senfter e Gloria Zoitl esposte in una collettiva che offre ironiche messe in posa di turisti e politici, costruisce orizzonti virtuali, geografie vegetali, corpi sociali, metalli incisi, fate morgane. Le sei austriache, già artist-in-residence in Sardegna, sono ora in mostra a cura di Valentina Piredda nella Galleria Cult. L’esposizione documenta attraverso opere, cataloghi e pubblicazioni i percorsi delle artiste presentate ad Alghero tra maggio ed ottobre con sei personali di grande impatto.
Langrehr tenta di ricostruire con fotografia e video quelli che sono processi mentali messi in atto dallo sguardo umano. L’orizzonte è in quanto linea è solo un fenomeno psico-percettivo. Tracciare delle linee è nel suo lavoro sottolineare anche un confine. Le immagini provenienti da fonti differenti acquistano autonomia nel loro nuovo assemblaggio, nella nuova sequenza. Il video riassume i passaggi dall’immagine statica, bidimensionale, il disegno, allo spostamento in accelerazione che simula il movimento. Nei video, questo movimento è spaziale, temporale, citazionale. Zoitl stampa su tela immagini asportate dal web e le ricontestualizza con interventi pittorici verso letture critiche sulle relazioni umane. Le fate morgane di Junger sono foto manipolate, che trasformano la morfologia del paesaggio fertilizzando con nuove infiorescenze il territorio inaridito dall’estate ed allargando il diaframma delle percezioni.
L’inchiesta fotografica di Senfter è rivolta invece alle coppie di turisti presenti ad Alghero e documenta anche le risposte di assenso al ritratto. Proprio queste frasi di risposta diventano didascalie allo scatto, lasciando intravedere attitudini e luoghi comuni delle varie Nazioni di interessante valenza sociologica. Niel si rappresenta col metallo. In parallelo ai monili, grandi lastre incise, bruciate. Per Brunsteiner, l’indagine artistica avviene attraverso la pittura: un punto di vista ravvicinato, d’insieme, per fusti e cortecce. Boschi di betulle e bambù. Mentre altrove mostrava una visone dall’alto dell’orografia di territori, paesaggi solcati da fiumi, interrotti da canali sotterranei in cui si insinuano sorgenti. In collaborazione con la Regione di Salisburgo e con l’Associazione Fondo Vp-Sardinia, l’esposizione è ancora aperta al pubblico sui Bastioni Marco Polo 39a, tutti i giorni, fino a domenica 6 dicembre, dalle ore 13 alle 18. Altri orari su appuntamento, inviando una e-mail all'indirizzo web archeovale@tiscali.it.
Nella foto: un'opera di Sigrid Langrehr
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