A.B.
27 novembre 2015
Nuovo allestimento per Casa Garibaldi
Novità nella sede maddalenina del Polo Museale della Sardegna. Da domani, sarà possibile nuovamente visitare l’interno di casa Garibaldi con l’allestimento realizzato grazie ad una positiva sinergia attivatasi tra le due Soprintendenze per le Belle Arti ed il Paesaggio di Sassari e di Cagliari e il Polo museale della Sardegna, che da quest’anno gestisce il Sistema museale di Caprera e gli altri musei e siti statali di interesse storico e archeologico dell’Isola
LA MADDALENA - Da domani, sabato 28 novembre, sarà possibile nuovamente visitare l’interno di Casa Garibaldi, con l’allestimento realizzato grazie ad una positiva sinergia attivatasi tra le due Soprintendenze per le Belle Arti ed il Paesaggio di Sassari e di Cagliari ed il Polo museale della Sardegna diretto da Giovanna Damiani, che da quest’anno gestisce il Sistema museale di Caprera e gli altri musei e siti statali di interesse storico e archeologico dell’Isola, con la riforma attuata dal ministro Dario Franceschini. La revisione del percorso espositivo ha visto degli interventi strutturali finalizzati a valorizzare la spazialità originaria della casa, modificata per ragioni di sicurezza negli Anni Settanta, quando ebbe luogo la trasformazione in museo.
Già dall’atrio, i visitatori possono ora apprezzare il suggestivo disimpegno dal quale parte la scala a chiocciola che porta alla torretta ed al terrazzo e nel quale la famiglia Garibaldi, grazie alla singolare articolazione planimetrica della casa, poteva accedere anche dalla cucina e dall’attuale sala dei cimeli. La sostituzione delle teche con nuove vetrine renderà ora possibile esporre a rotazione il prezioso materiale fotografico d’epoca, da anni collocato nei depositi per ragioni conservative, e alcune delle donazioni giunte alla casa museo negli ultimi anni. Tra queste, si è deciso di destinare uno spazio di riguardo alla suggestiva lettera indirizzata dal generale Giuseppe Garibaldi all’amico e commilitone Francesco Sprovieri nel maggio del 1866, in una fase propedeutica alla terza guerra d’indipendenza: una lettera inviata da Caprera e qui tornata due anni fa grazie alla generosità di un donatore.
Le vetrine, progettate per mantenere sotto controllo l’umidità relativa e dunque conservare al meglio i cimeli, sono state realizzate dalla Goppion, prestigiosa azienda lombarda fornitrice dei maggiori musei al mondo. L’elegante essenzialità delle moderne strutture espositive ben si sposa con l’atmosfera di una casa ottocentesca e dona uno straordinario risalto agli oggetti più importanti collocati nel museo: armi, indumenti, strumenti nautici e ottici, oggetti di uso personale appartenuti all’Eroe.
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