Cor
19 novembre 2006
«Massimiliano Barraccu, gesto eroico»
Intitolazione della strada in onore di Massimiliano Barraccu. Il sindaco, parlando ai genitori Salvatore e Antonietta, davanti alla piccola folla di autorità civili e militari, di parenti e soprattutto di giovani amici, non ha esitato a definire “eroico” il suo gesto
ALGHERO - Il Sindaco Marco Tedde ha intitolato ieri una strada della città in onore di Massimiliano Barraccu, il giovane deceduto nel 2001 dopo aver compiuto un gesto di grande generosità. Il sindaco, parlando ai genitori Salvatore e Antonietta, davanti alla piccola folla di autorità civili e militari, di parenti e soprattutto di giovani amici, non ha esitato a definire “eroico” il gesto di Massimiliano. Massimiliano Barraccu è morto ad Alghero il 3 Ottobre 2001 all’età di 32 anni. Era entrato in coma dal 20 maggio a causa di un incidente occorsogli a Verbania, in Piemonte, dove Massimiliano si era trasferito per motivi di lavoro. Quel giorno Massimiliano si era tuffato nelle acque del fiume Santino per soccorrere un’amica, Angelica, che si era sentita male mentre faceva il bagno. L’amica aveva deciso di fare un tuffo, ma la temperatura dell’acqua, molto fredda, le ha causato un malore. Massimiliano si è tuffato per salvarla, ma subito dopo si è sentito male per uno shock termico. E’ stato immediatamente trasferito all’ospedale di Verbania, dove è stato ricoverato in rianimazione. Nel mese di Luglio era stato trasferito nell’ospedale civile di Sassari e, successivamente, all’ospedale marino di Alghero. Massimiliano Barraccu si era trasferito in Piemonte da sei mesi prima dell’incidente, lavorava in un’azienda metalmeccanica insieme al fratello Marco, presso un’azienda nella quale aveva prestato servizio il padre Salvatore.
|