M. P.
12 novembre 2015
Pesca di frodo di ricci: sequestri e multe Lu Bagnu
Dopo il sequestro di ieri, la Guardia Costiera di Porto Torres ha sequestrato altri 1500 ricci in località Lu Bagnu, insieme a tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura
CASTELSARDO - Dopo il sequestro di ieri di 1500 ricci in località Lu Bagnu, continua l’attività di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca da parte della Guardia Costiera di Porto Torres. Nella mattinata odierna sono stati sequestrati, infatti, altri circa 1500 esemplari di riccio di mare (Paracentrotus lividus) unitamente a tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura (muta da sub, maschera, pinne e attrezzo per la raccolta), oltre alla sanzione amministrativa di 4mila euro prevista dalla normativa in materia per la pesca del riccio oltre i limiti consentiti.
L’operazione che ha portato al sequestro dei ricci è iniziata stamane quando, durante l’attività di pattugliamento del litorale, i militari della Guardia Costiera turritana hanno rinvenuto in località “Lu Bagnu” a Castelsardo un subacqueo intento alla raccolta degli echinodermi, depositati poi in alcune ceste sulla scogliera. I militari, quindi, hanno effettuato un appostamento e, una volta uscito dall’acqua, hanno provveduto ad identificare e verbalizzare il trasgressore procedendo al sequestro di circa 1500 esemplari di ricci ed impedendo cosi che questi finissero, attraverso canali illeciti e senza certificazioni sanitarie, sulle tavole dei consumatori per essere mangiati crudi o utilizzati in polpa.
Il Comando della Capitaneria di Porto Torres, guidata dal Capitano di fregata Paolo Bianca ricorda che il limite giornaliero di cattura dei ricci per i pescatori sportivi è fissato per legge in 50 esemplari (attività esercitabile solo nelle giornate di mercoledì, sabato, domenica e festivi dall’alba sino alle ore 15) e che l’utilizzo delle bombole è vietato per la pesca subacquea non professionale. Il Comandante Bianca conferma, inoltre, che l'attività di controllo continuerà regolarmente, ed invita tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia garantita la tracciabilità, il rispetto delle certificazioni sanitarie e tutela della salute pubblica e per la quale sia ben comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie.
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