ALGHERO - L’iter per l’istituzione del nuovo Comune di Porto Conte si sblocca a Cagliari dopo alcuni mesi dalla conclusione (con un nulla di fatto) dei lavori della commissione paritetica presieduta dal consigliere comunale Pietro Sartore [LEGGI].

Come ampiamente ipotizzato e scontato, gli uffici regionali degli Enti Locali hanno così preso per buona la cartografia presentata dall'allora presidente Desogos per il Comitato di Rinascita delle Borgate nel gennaio 2014, essendo anche l'unica agli atti. Palla che ora ripassa nelle mani del Comune di Alghero che dovrà esprimersi (ma il parere non è vincolante) entro 120 giorni. E' così ipotizzabile che il Consiglio Comunale algherese, quando e se sarà chiamato ad esprimersi, bocci il progetto. Solo a quel punto si aprirà un breve spazio preliminare al voto del Consiglio Regionale per presentare eventuali obiezioni ed osservazioni da parte dei cittadini. Progetto che chiuderà l'iter col voto definitivo, e anche in questo caso abbastanza scontato, dell'aula di Via Roma, che potrà bocciare definitivamente la richiesta oppure indire un referendum comunale (che solo col voto positivo dei 5/6 potrà riguardare solo i 2700 cittadini delle borgate). Sempre che, nel frattempo, la Regione non adegui finalmente la normativa al Testo Unico degli Enti Locali che non prevede alcuna possibilità d'istituzione di nuovi comuni al di sotto dei 10mila abitanti, interrompendo anticipatamente l'iter ed evitando inutili spese e perdite di tempo.

Inutile negarlo, a volte anche le rivendicazioni più legittime si scontrano con la realtà. E questo, probabilmente, è uno di questi casi. In un periodo storico particolarmente difficile per gli enti locali, diventa infatti complicato solo ipotizzare la nascita di un comune con meno di 3mila residenti.