Stefano Visconti
5 novembre 2015
L'opinione di Stefano Visconti
Pronti a impugnare la delibera
L’Assemblea del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, riunitasi in data 29 ottobre 2015, preso atto della decisione della Giunta Municipale guidata dal Sindaco Mario Bruno, di deliberare un incremento dell’imposta di soggiorno per l’anno 2016, dopo un confronto partecipato e fortemente critico, esprime all’unanimità parere fermamente contrario alla decisione dell’Amministrazione Bruno. Le ragioni di tale dissenso sono diverse e vengono di seguito elencate. In primo luogo non si comprende per quale ragione, visto l’incasso di oltre un milione di euro nei primi tre trimestri dell’anno in corso, a fronte di una previsione di introiti per 900.000 euro su base annua, e perciò con risultati decisamente migliori rispetto alle aspettative, si sia deciso di prevedere un ulteriore incremento dell’imposta a carico dei turisti ospitati in città e tutto questo nonostante le dichiarazioni dello stesso Sindaco al momento dell’introduzione della stessa di rivederne al ribasso la misura nell’ipotesi di un gettito conforme alle aspettative. I dati forniti dall’Amministrazione Comunale su quali tipologie di strutture abbiano concorso alla riscossione dell’imposta, evidenziano in maniera chiara e senza margine di differente interpretazione, che tale imposta colpisce solo una minima parte dei turisti che vengono ad Alghero: esclusivamente quelli ospitati nelle strutture ricettive alberghiere ed extra - alberghiere autorizzate e classificate; restano fuori tutti i turisti, e sono la parte preponderante, ospiti delle migliaia di seconde case e delle numerose strutture gestite abusivamente, per le quali sussiste in ogni caso l’obbligo della riscossione dell’imposta, generando così una situazione di inaccettabile iniquità nella ripartizione del carico fiscale e di concorrenza sleale nei confronti delle stesse strutture autorizzate.
Gli impegni presi dall’Amministrazione Comunale circa il contrasto all’ abusivismo e al sommerso non sono stati mantenuti e la conferma è data dal fatto che, a fronte di un numero stimato dalla stessa Amministrazione di almeno 35.000 posti letto nelle seconde case affittate sul mercato turistico contro i 12.000 ufficiali, sono stati incassati, tramite i rari proprietari diligenti, complessivamente nel corso del 2015 solo poco più di 3.000 euro, a fronte di un gettito complessivo di oltre 1.000.000 di euro. Tale contesto è perciò caratterizzato da un quadro dove, anziché una seria e decisa lotta all’illegalità, si sono riscontrate inazione e tolleranza che, sotto un certo punto di vista, possono considerarsi un vero e proprio incentivo all’incremento del sommerso e dell’abusivismo. L’utilizzo fatto dall’Amministrazione delle risorse generate dall’imposta nel corrente anno, e le previsioni di utilizzo fatte per il prossimo anno evidenziano un uso delle stesse entrate in contrasto con il Decreto Legislativo 14 marzo 2011 , n. 23 che prevede che il gettito dell’imposta di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.
L’Amministrazione ha invece utilizzato nel corso del corrente anno le risorse prevalentemente in maniera impropria e specificamente per la cura, la potatura e l’abbattimento di alberi e palme, per la cura e manutenzione del verde e per la pulizia delle spiagge, interventi tutti che solo indirettamente possono considerarsi interventi in materia di turismo, non destinando alcuna risorsa alle principali voci previste dalla citata norma, e confermando, peraltro, lo stesso orientamento per il 2016. La contestuale mancanza di una mirata e strutturata politica comunale rivolta alla promozione della città e del suo territorio nei mercati turistici di riferimento e la mancata destinazione a tal fine di risorse adeguate, lascia in buona misura ai soli operatori turistici e alla buona sorte la responsabilità sulla permanenza in futuro di adeguati flussi turistici verso la Riviera del Corallo. Non si può certamente, da questo punto di vista, fare esclusivo affidamento su contingenze favorevoli come quelle verificatesi nel corso del 2015 che hanno determinato una rilevante crescita dei flussi. Per tutte queste ragioni all’unanimità l’Assemblea del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, da mandato al presidente e al direttivo del Consorzio di verificare con i propri legali la percorribilità del ricorso al Giudice Amministrativo per l’annullamento della delibera di Giunta Municipale con la quale è stato deciso l’incremento dell’imposta e degli atti amministrativo - contabili inerenti la spesa delle somme generate dall’imposta, nonché di predisporre una segnalazione alla Procura della Repubblica circa la situazione di evidente ed incontrollato abusivismo ed illegalità nel mercato della ricettività turistica per accertare se sussistano comportamenti od omissioni penalmente rilevanti da parte di chicchessia.
Sempre all’unanimità, decide che i propri rappresentanti non partecipino più alle sedute della cosiddetta “Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro” preso atto che, da sede di confronto per l’adozione di linee di intervento condivise nell’ottica di una politica partecipata, quale sarebbe dovuta essere, si è rivelata essere esclusivamente la sede nella quale l’Amministrazione comunale notifica decisioni già assunte. Gli operatori turistici algheresi non si sono mai sottratti alle proprie responsabilità ed hanno sempre cercato di cooperare con l’Amministrazione comunale nell’individuazione e nel sostegno delle azioni mirate a migliorare qualitativamente e quantitativamente l’offerta turistica della città e del suo territorio e ritengono di doverlo continuare a fare concretamente. Per queste ragioni ribadiscono all’Amministrazione Comunale la richiesta, a suo tempo fatta, di poter svolgere un ruolo maggioritario e di guida della Fondazione M.E.T.A., che viene tuttora considerata uno strumento fondamentale nella programmazione e nella gestione delle politiche turistiche, culturali e degli eventi in città. Si ritiene, inoltre, fondamentale che per assicurare alla Fondazione M.E.T.A. le necessarie risorse economiche indispensabili per consolidare ed accrescere i flussi turistici in ingresso si debba destinare alla stessa una quota non inferiore al 25% del gettito dell’imposta di soggiorno. E’ velleitario e profondamente sbagliato pensare che i flussi turistici possano anche nel futuro prossimo continuare ad arrivare nella nostra città senza i dovuti investimenti nella promozione e nell’implementazione della qualità dell’offerta. Il comparto turistico è oggi, probabilmente quello più dinamico e in grado di generare flussi economici ampiamente diffusi, i cui benefici effetti sono evidenti a tutti: sarebbe un grave errore strategico sottovalutarne l’importanza.
*Presidente Consorzio Turistico Riviera del Corallo
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