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Red 31 ottobre 2015
MArte ad Oristano: bagno di folla per il vernissage
L'inaugurazione del concept store internazionale, uno spazio per sogni ed idee nato dalla Meloni arredamenti srl, Morsi d’arte e Sardegna Contemporanea, è stata salutata da un pronto riscontro di pubblico
MArte ad Oristano: bagno di folla per il vernissage

ORISTANO - La collaborazione tra Meloni arredamenti srl, Morsi d’arte e Sardegna Contemporanea si consolida con la nascita del progetto Marte, una nuova realtà espositiva e non solo, all’interno dello showroom M casa, in Via Cagliari 277, ad Oristano. Si tratta, di fatto, di un concept store ideato per essere laboratorio ed ispiratore d’idee ed originalità, capace di trasformarle in progetti da vivere, un trait d’union tra l’arte e il design, fra la consulenza d’arredo e quella d’arte. Il progetto è stato presentato ufficialmente ieri (venerdì), con l’evento d’arte di Paolo Piria e Grazia Sini, alla presenza delle autorità, del direttore del Museo Sa Corona Arrubia Paolo Sirena, del curatore Giovanni Corbia (patron di Sardegna Contemporanea) e della direttrice artistica del progetto MArte Anna Sanna, che hanno lasciato poi la parola alla professoressa romana Ilaria Giacobbi, critica d’arte di Morsi d’arte, che ha accompagnato i presenti in un viaggio nelle opere degli artisti.

Il Marte è stato concepito come spazio creativo, dove lasciarsi trasportare dalla fantasia e dai desideri, approdo per designer, architetti, artisti, collezionisti ed amanti dell’arte, luogo magico per sognare. Nei mesi scorsi, l’attività espositiva ha già mosso i primi passi con le Collezioni private dai grandi maestri del Novecento sardo al contemporaneo, affiancate dalle ceramiche di Ugo Serpi, sintesi perfetta tra tradizione ed innovazione; con Gioie d’arte, dove la raffinata e virtuosa pittura di Lorenzo Stea si fonde con i gioielli ceramiche delle Ali Gioielli, nata dalla geniale intuizione di Alessandra Cossu e Alessandra Raggio; con Volumazione, personale del pittore Efisio Niolu e della ceramista Roberta Rassu. In un gioco di alternanze espositive l’essenzialità dei volumi incontra la raffinatezza del bianco e del colore creando nuovi spazi per la mente; con …Forse…, la personale d’arte di Sergio Bolgeri, in sodalizio artistico con le ceramiche di Marina Desogus. Nei prossimi mesi, il fitto calendario espositivo ospiterà gli artisti Giuseppe Bosich, Sergio Canu, Stefano Cherchi, Marina Desogus, Paola Dessì, Massimo Meloni, Gisella Mura, Mauro Pani, Davide Pilia e Maria Grazia Tuveri. Da ieri e fino a sabato 28 novembre, spazio a Paolo Piria e Grazia Sini.

L'algherese Piria, dopo l’esperienza a Parma con la Montmartre, nel 2005 torna in Sardegna per dedicarsi alla ricerca artistica, che ben presto lo porterà ad importanti risultati tra cui il riconoscimento della Tecnica dall’Ermitage di San Pietroburgo ed il titolo di Ambasciatore dell’arte, conferitogli dalle Accademie di belle arti di Lecce, St.Alabamas e Mac Clesfield. La sua attività espositiva lo porta fra l’altro con Philippe Daverio a Venezia, 13x17padiglioneItalia, sale del Bramante Roma, giardino Archeologico della Naumachia Taormina, Bruxelles, New York e Tokio. Piria ha un linguaggio alla cui radice stanno l’istinto individuale, la valorizzazione delle pulsioni inconsce, l’automatismo del gesto e del segno pittorico, ma che non lascia nulla al caso e all’improvvisazione. Dai suoi dipinti emerge il fascino per le proprietà espressive e semantiche dei materiali (pittorici ed extrapittorici) e l’autoreferenzialità (le immagini non si relazionano al mondo visibile ma trovano giustificazione solo e soltanto in se stesse).

La sassarese Sini, dopo la maturità artistica, conseguita nella sezione metalli all’istituto statale d’arte Figari di Sassari, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Si dedica pienamente alle sue due passioni: l’insegnamento delle arti e l’attività artistica, plasmando il plexiglas e policarbonato. Nelle sue opere, c’è una tendenza alla semplificazione geometrica ed alla purezza della forma. Partecipa a numerose esposizioni tra cui: Milano-Berlino, una storia di immagini (a Milano); Trasparenze, mostra personale a cura di Valerio Dehò (ad Alghero); (2007) Trasparenze, mostra personale, allo Spazio Zoom Cagliari, a cura di Gianni Atzeni e Italo Medda. Una cartolina per i diritti umani, mostra collettiva, nella Galleria G28 di Cagliari; Una cartolina per i diritti umani, mostra collettiva Mailartmeeting Archives Castel San Pietro Terme a Bologna; Impronte d’autore Rasenti Home e Design, ad Olbia; Habemus Ego, evento collaterale alla 54esima esposizione internazionale della Biennale di Venezia, Padiglione Italia-Regione Sardegna, Museo d’Arte Contemporanea-Sassari; Arte a Centro(tavola), mostra d’arte contemporanea a cura del Museo Man di Nuoro.

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