Aumenti compresi 0,50 e 0,20 centesimi. «Si parla di una tassa di scopo non a carico degli imprenditori turistici locali, pagata totalmente ed esclusivamente dai vacanzieri, che avrà un ritorno incalcolabile in termini d´immagine per la Riviera del Corallo»
ALGHERO - «Si tratta di una rimodulazione minima in linea con le tariffe applicate dalle maggiori località turistiche italiane. Si parla di una tassa di scopo non a carico degli imprenditori turistici locali, pagata totalmente ed esclusivamente dai vacanzieri, che avrà un ritorno incalcolabile in termini d'immagine per la Riviera del Corallo».
Sono le parole del sindaco Mario Bruno in riferimento alla rimodulazione delle tariffe per l'imposta di soggiorno in vigore dal 2016 [
LEGGI]. I dati di applicazione dell'imposta, da diversi anni in vigore in numerose località turistiche e da un anno sperimentalmente ad Alghero, hanno confermato di non aver impatto negativo sulle prenotazioni, aprendo al contrario grandi prospettive di rilancio della destinazione in termini di decoro e abbellimento del territorio.
«I frutti derivanti dal versamento del terzo trimestre 2015, il più sostanzioso in termini economici, potranno essere apprezzati a partire dai primi mesi del 2016, perché utilizzabili solo dopo l'incasso» ha concluso il sindaco di Alghero.