S.A.
30 ottobre 2015
«Ex campo rom Alghero, persi 66mila euro»
Così il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde interviene sui fondi per le bonifiche dell´ex campo rom all´Arenosu
ALGHERO - «Alghero perde oltre 66.000 euro. Risorse che facevano parte di un finanziamento di 400.000 euro stanziato nel 2008 per la messa in sicurezza e la bonifica dell’ex campo Rom e che la Regione Sardegna ha cancellato perché non utilizzate. A giugno con un’interrogazione avevo chiesto a Pigliaru di stanziare le risorse per le operazioni di bonifica dell’ex campo Rom in località Arenosu. Un’area occupata per quasi un trentennio da una comunità nomade i cui comportamenti ed abitudini hanno ridotto uno dei luoghi di maggior pregio naturalistico di Alghero in una vera e propria bomba ecologica».
Così il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde che per quasi un decennio di quei trenta anni è stato il sindaco di Alghero. «Oggi apprendiamo con disappunto che dei 400mila euro stanziati nel 2008 per la messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato, oltre 66.000 non potranno essere utilizzati perché cancellati dalla Regione Sardegna. Queste risorse perse – prosegue il consigliere regionale azzurro - vanno a sommarsi agli oltre 500.000 euro di finanziamento per il campo provvisorio, persi per inattività dell’Amministrazione a decorrere dal 2012, per il quale era stato elaborato un progetto dall’Amministrazione di centrodestra che aveva anche avviato gli atti di esproprio di un’area di oltre 13.000 mq, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità, accettato all’epoca da Laore».
«Insomma, piove sul bagnato. L’area continua ad essere pesantemente intrisa di materiali inquinanti e la sua superficie ricoperta da rifiuti pericolosi e si continua a perdere risorse. Ciò che desta maggiori preoccupazioni – prosegue l’ex sindaco – è l’atteggiamento della Giunta Pigliaru che continua a fare orecchie da mercante». «Nel frattempo – conclude Tedde - le ingenti risorse stanziate per l’acquisto da parte della Conservatoria delle coste di alcuni terreni della SBS sono ferme al palo. Bene farebbe Pigliaru ad utilizzarle per la bonifica dell’Arenosu e della Pineta Mugoni. Operazioni che non possono essere procrastinate come, invece, la cessione dei terreni della SBS che può essere spostata al prossimo esercizio finanziario».
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