S.A.
30 ottobre 2015
Lingua sarda: convegno a Ozieri
La parte musicale sarà affidata alla voce e al pianoforte del cantautore Piero Marras, che, con un breve excursus sulla sua produzione musicale in lingua sarda, dimostrerà con efficacia l’assunto musica-parole
OZIERI - L’Associazione culturale “Premio Biennale per cori Tradizionali sardi” prosegue nella sua attività di promozione e valorizzazione della lingua e della cultura sarda. Sabato 31 ottobre, nei locali del Centro culturale di San Francesco ad Ozieri, alle 10, si terrà il Convegno dal titolo “Faeddende, Iscriende e cantende in sardu”. L’obiettivo principale, sostiene il segretario Antonello Lai, è quello di sensibilizzare alle tematiche di lingua sarda che, purtroppo, sono in mano a pochi adepti o chiuse nelle aule universitarie, ignorando che la gente sente sa limba come un momento di forte identità.
Luca Serianni, famoso linguista e accademico dei Lincei, sostiene che la stessa lingua italiana si diffonde nel mondo grazie alla sua musica. In poche parole, la musica è il vettore più efficace per la trasmissione linguistica. La Biennale, forte della sua quasi trentennale esperienza nei canti tradizionali, ha deciso di coinvolgere gli specialisti di lingua, musica e letteratura, per dimostrare il perfetto connubio delle discipline. Saranno infatti presenti tre operatori degli sportelli linguistici sovracomunali, coloro che quotidianamente presidiano e aiutano a diffondere la lingua sarda: Antonio Ignazio Garau di Villurbana, Gianfranca Piras di Scano Montiferro e Valentina Schirru di Dorgali. Le loro relazioni verteranno su come, pur mantenendo intatte le rispettive parlate, codificate con altrettante grafie locali, si può arrivare ad una condivisone grafica, ovvero ad una bandiera comune, lo standard di riferimento.
La parte musicale sarà affidata alla voce e al pianoforte del cantautore Piero Marras, che, con un breve excursus sulla sua produzione musicale in lingua sarda, dimostrerà con efficacia l’assunto musica-parole. Il presidente della Biennale, Pinuccio Aini, sottolinea la presenza di altri due personaggi di spicco: Antonio Deiara, già docente del Conservatorio di Sassari e professore di Musica nella Scuola Secondaria, affronterà l’interessante tema della musicalità e dell’armonia della Lingua sarda; e Antonio Canalis, segretario del Premio Ozieri, a cui andrà il compito invece di relazionare su come e quanto i poeti hanno contribuito a salvaguardare l’idioma isolano. Presente anche il Coro Città di Ozieri, con alcuni brani del proprio repertorio.
Nella foto: Piero Marras
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