PORTO TORRES - In un workshop del Gac le opportunità del Piano di Sviluppo Locale. Tecnici, amministratori, pescatori della costa nord ovest della Sardegna hanno partecipato numerosi e propositivi all'incontro promosso da Gruppo d’Azione Costiera, a Castelsardo, per discutere dello sviluppo dell’economia legata alla pesca. Il Gac Nord Sardegna sta infatti in questi mesi portando a conclusione le azioni previste dal suo Piano di Azione Locale, sviluppate lungo un anno e mezzo di attività, e si avvia a fare un bilancio fra obiettivi raggiunti e scenari da costruire insieme a tutte le componenti territoriali che hanno a cuore la pesca.

Il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu che ha aperto i lavori, ha sottolineato la forte attualità del tema della sicurezza alimentare, e come il pescato fresco e locale possa adottare come leva strategica proprio la sua comprovata salubrità. Il Gac ha puntato su questo tema, ad esempio, con la rassegna gastronomica “Tutti a tavola”, che nel mese di maggio ha proposto nelle piazze di Castelsardo e Santa Teresa Gallura il pesce “povero” cucinato da oltre 40 ristoratori della zona e ha coinvolto gli studenti dell’Alberghiero di Alghero nella creazione di nuove ricette, come ha raccontato Nora Pinna che ha seguito il progetto per conto di Confcommercio, partner del Gac.

Benedetto Sechi, presidente del Gruppo d’Azione Costiera, ha voluto mettere l’accento proprio sul successo ottenuto da questa iniziativa e introdotto un altro progetto, che verrà avviato a breve, e che riguarda l’etichettatura del pescato che avverrà direttamente a bordo, e il suo immediato inserimento all’interno di un portale che potrà diventare un luogo virtuale di scambio fra produttore e acquirente. Piero Cossu, responsabile amministrativo finanziario del GAC, e Michele Angius, responsabile di alcune azioni, hanno poi fatto il punto su quanto realizzato in solo un anno e mezzo di tempo.