I comitati di Sa Segada-Tanca Farrà, Guardia Grande-Corea e Maristella si appellano ai consiglieri comunali ed esortano il sindaco Mario Bruno «ad intraprendere un percorso di equità nella ripartizione sul territorio dei proventi della tassa di soggiorno»
ALGHERO - «Esortiamo il sindaco Mario Bruno ad intraprendere un percorso di equità nella ripartizione sul territorio dei proventi della tassa di soggiorno». Questo il fulcro dell'intervento congiunto dei rappresentanti dei Comitati di Borgata di Sa Segada–Tanca Farrà, Guardia Grande-Corea e Maristella, che si appellano a tutti i consiglieri comunali affinché convincano il primo cittadino a destinare alla riqualificazione dell'agro una parte definita dei prossimi introiti della tassa di soggiorno, i cui dati sono stati illustrati martedì
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«Sono anni che lamentiamo l'abbandono delle borgate, talmente evidente e non più sopportabile da costringere i residenti anche ad azioni eclatanti», dichiarano. Inoltre, viene richiesta l'istituzione di una task force per salvare i centri rurali, con una tabella di marcia obbligata che preveda azioni e tempi certi. «Siamo convinti che nessun algherese con un minimo di sensibilità si opporrà a una scelta del genere», sottolineano i Comitati.
«Peraltro – spiegano - la nostra zona contribuisce in modo significativo all'immagine di Alghero e non solo. Oltre alle Grotte di Nettuno infatti, anche parte dei proventi della tassa di soggiorno giungono proprio dai territori oltre Fertilia. Sarebbe un gesto di equità, finalmente, investire il denaro anche laddove viene riscosso. Auspichiamo che questo caloroso appello non sia lasciato cadere nel vuoto: la politica ha la possibilità, oggi, di dimostrare che le borgate fanno parte del Comune di Alghero, non solo a parole. Siamo disponibili a ogni approfondimento che sarà ritenuto opportuno», concludono i rappresentanti dei Comitati di Borgata Sa Segada–Tanca Farrà, Guardia Grande–Corea e Maristella.