Nell'assemblea della Confcommercio ad Alghero sono emerse ancora una volta le criticità del nuovo regolamento sui suoli pubblici. In un documento che presenteranno all'amministrazione comunale si chiede la revisione di alcune parti. Le parole del presidente Cadeddu e le testimonianze di due commercianti
ALGHERO - «Chiediamo all'amministrazione una revisione del regolamento sui suoli pubblici. Dall'assemblea emerge questa volontà, visto quello che è successo». Così Massimo Cadeddu della Confcommercio nell'assemblea convocata martedì ad Alghero ritorna sul nuovo regolamento del suolo pubblico (entrato in vigore quest'anno) sottolineandone criticità sia nell'applicazione, sia nei ritardi burocratici (alcune attività non avrebbero ancora ottenuto autorizzazione) [
LEGGI].
«Il doppio poligono è uno dei punti più contestati: in alcuni casi c'è e in altri è stato negato» ha aggiunto il rappresentante della categoria entrando nel merito degli aspetti più propriamente tecnici affrontati nell'incontro in via Brigata Sassari e rilanciando i progetti d'insieme che mirano a far trovare un accordo tra i titolari di attività che insistono nella stessa zona. L'altro problema restano i controlli quasi del tutto assenti: «c'è chi ha rispettato le nuove norme, chi non lo ha fatto e ha preferito prendersi un paio di verbali» ha sbottato più di un esercente.
Così nelle varie piazze e zone più sensibili della città si sono viste situazioni immutate rispetto agli anni scorsi in cui l'amministrazione ha "tollerato" in silenzio, altre dove la nuova normativa è stata applicata ma con le proteste di molti. Uno di questi è Claudio Amendola de "Lu Furat", un locale in via Columbano: «c'è stato un diniego totale - dice ai microfoni del
Quotidiano di Alghero - in piazza Municipio per determinati motivi che sono stati validi soltanto per la mia attività, per le altre no. Non voglio guardare gli altri, ma vorrei la giustizia».
Tra i problemi riscontrati, inoltre, ci sono stati quelli relativi alle competenze. «Quello che viene proposto al demanio viene bocciato dai vigili, e viceversa. Se il regolamento è unico come mai questo?» si chiede la proprietaria del "Red Passion" in via Gramsci. Una delle tante questioni che i commercianti porteranno all'amministrazione comunale in un documento da presentare entro la metà del prossimo mese. Il tempo stringe per un dialogo da riaprire con Sant'Anna e soluzioni condivise da trovare entro l'anno.
Nella foto: Claudio Amendola titolare de Lu Furat