A.B.
28 ottobre 2015
Tula: al via il laboratorio di inglese
Il corso è indirizzato agli studenti delle scuole locali. Il Comune stipula una convenzione con l’Istituto Comprensivo n.1 e vara una nuova misura per contrastare lo spopolamento
TULA - Cresce, quantitativamente e qualitativamente, l’offerta formativa delle scuole di Tula. E qualche giorno fa, ha preso il via un laboratorio di inglese, la cui durata coincide con quella del calendario didattico, per gli studenti della Primaria e della Secondaria di Primo Grado. È stata infatti stipulata una convenzione tra il Comune e l’Istituto Comprensivo n.1 di Ozieri, dal quale dipende il plesso di Tula, per l’attivazione, lo svolgimento e la gestione del progetto, finalizzato a perfezionare ed a rafforzare tra gli allievi la conoscenza della lingua più parlata nel pianeta.
«Si tratta di una misura che, mutuando le politiche europee tese a contrastare lo spopolamento, vuole garantire a chi vive nelle aree rurali servizi di qualità per migliorarne le condizioni di vita e per evitare così la continua emorragia di residenti verso le aree urbane», dichiara il sindaco di Tula Andrea Becca. Il Comune, pertanto, si impegna ad assicurare il buon funzionamento delle scuole presenti in paese anche mediante il potenziamento dei programmi tradizionalmente previsti.
«L’intento dell’Amministrazione, considerata la maggiore capacità di apprendimento in tenera età, è quello di fornire ai piccoli concittadini gli strumenti necessari per un inserimento più facile e più immediato nel mondo globalizzato in cui viviamo», afferma l’assessore comunale alle Politiche Scolastiche Maria Antonietta Schintu. Il tutto, naturalmente, rientra in un’ottica di costruttiva collaborazione con i vertici dell’Istituto e con i docenti delle Primaria e della Secondaria di Primo Grado. «Costruttiva collaborazione che da tempo produce risultati importanti. Si pensi, solo per fare un esempio, al progetto Nuoto in Cartella, che permette agli studenti di Tula di frequentare con profitto la Piscina Comunale di Ozieri», conclude il sindaco.
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