S.A.
23 ottobre 2015
40 disabili sardi in partenza per l´Expo
Oltre 40 i disabili, malati e volontari che da Sassari, Alghero, Nuoro e Tempio Pausania prenderanno parte alla grande iniziativa lanciata dall´U.N.I.T.A.L.S.I.
ALGHERO - Sabato prossimo 24 ottobre, saranno oltre 40 i disabili, malati e volontari che da Sassari, Alghero, Nuoro e Tempio Pausania prenderanno parte alla grande iniziativa lanciata dall'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, sede nazionale) per visitare l'Expo di Milano. L'iniziativa ha come slogan "Unitalsi e Expo 2015. Due ottimi ingredienti. Solidarietà e futuro per nutrire il pianeta".
Una giornata speciale, dunque, dedicata all'incontro con tutte le culture del mondo all'insegna dell'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali. Il gruppo organizzato dalla Sezione Sarda Nord dell'U.N.I.T.A.L.S.I., che ha coinvolto le diverse amministrazioni comunali e le varie filiere associative del territorio, partirà dagli aeroporti di Alghero e da Olbia il 24 ottobre mattina. A Milano si ritroveranno più di 20 Sezioni Unitalsi, provenienti da tutta Italia, si daranno appuntamento a Milano, con destinazione: Expo. Da questo evento, di portata mondiale, non risulta una straordinaria attenzione al mondo della disabilità, ed è per questo che l'Unitalsi ha deciso di svolgere un ruolo propulsivo verso e a favore delle persone disabili e non, decidendo di far scendere in campo i suoi "treni bianchi" uscendo dalle consuete mete, come il pellegrinaggio a Lourdes, per poter offrire un servizio di qualità e di accoglienza a chi non potrebbe mettersi in viaggio da solo.
«Questa iniziativa arriva al termine di una fruttuosa stagione di Pellegrinaggi, Lourdes, Fatima, Santiago - sottolinea Francesco Marongiu, presidente dell'U.N.I.T.A.L.S.I. Sezione Sarda Nord - ma segna anche l'imminente avvio del nuovo anno associativo che, grazie anche a questo avvenimento, porterà le persone con disabilità e malate ad essere protagoniste di un evento di portata mondiale come l'Expo». «A questo aspetto – aggiunge Marongiu – occorre aggiungere anche che in questa maniera daremo la possibilità, con un servizio di qualità e di accoglienza, a chi non potrebbe mettersi in viaggio da solo di arrivare a Milano e vivere un'esperienza unica». «Anche per questo motivo – conclude Marongiu – abbiamo cercato di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali affinché considerassero questa opportunità di arrivare all'Expo come un vero e proprio servizio a favore delle persone più fragili che spesso vivono la solitudine».
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