A.B.
17 ottobre 2015
Code Week: Paci a Sa Illetta
«Innovazione digitale per portare la tradizione nel futuro», dichiara il vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna, nella manifestazione che spinge ad imparare a programmare per ragionale e creare sviluppo
CAGLIARI - La cultura informatica non solo per creare business, ma anche per formare i giovani aumentandone le capacità logiche, matematiche e di ragionamento. Fino a domani (domenica), con “Sardinia Code Week”, l'Isola diventa protagonista del circuito europeo della “CodeWeek”, che ha come obbiettivo il rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini: “learn to code”, ovvero imparare a programmare fin dall'infanzia per elaborare le capacità logiche di ognuno, investimento sul futuro puntando fortemente sull'innovazione nel presente. In questa sfida, la Regione Autonoma della Sardegna c'è con grande convinzione, con Learn to Code all'interno di “Iscol@”, ma anche anche con la strategia di specializzazione intelligente “S3” nel “Fesr 2014-20”, per fare solo due esempi.
«Serve un cambiamento culturale, tutti insieme per far crescere la Sardegna e accrescere il nostro capitale culturale in una direzione di apertura, modernità, utilizzo pieno delle risorse digitali - ha detto il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, partecipando al convegno organizzato da “Sardegna 2050” a Sa Illetta - All'interno del Fesr abbiamo sviluppato la nostra strategia di specializzazione intelligente basata sull'individuazione dei settori nei quali la Sardegna ha vantaggi comparati sui quali puntare. C'è sicuramente la Ict che può diffondersi nel resto dell'economia ma ci sono anche settori più tradizionali, dall'agroalimentare alla cultura e al turismo fino all'archeologia, ed è importante capire che l'Information technology deve entrare in tutti settori, anche quelli più tradizionali. La scuola, prima di tutto, perché i nostri giovani sin da piccoli imparino a programmare, a sviluppare le capacità logiche e aumentando così la possibilità di creare occupazione e sviluppo».
Domani, la Regione organizza una propria manifestazione collegata a questa, la prima edizione per “Hackerdomo”, l’hackathon organizzata nell’ambito della Code Week e del progetto Learn to Code in collaborazione con “Codecademy”, con cui la Regione ha stipulato, ad agosto, un accordo per la diffusione della programmazione informatica nelle scuole della Sardegna. L'appuntamento è al Liceo Siotto di Cagliari, dalle ore 9 alle 20: la Regione propone ad esperti, neofiti e semplici curiosi, un nuovo evento per hacker, intesi come programmatori con particolare fantasia e talento, appassionati di informatica e designer che desiderano trovare, attraverso la programmazione informatica, nuove soluzioni in un determinato ambito. Hackerdomo, in questa prima edizione, si pone come ambito di ricerca l’istruzione e i partecipanti avranno come finalità l’inventare nuovi sistemi per l’apprendimento. «Bisogna fare sistema, creare sinergia e ragionare insieme Regione, Università e imprese, perché senza di loro non facciamo innovazione. Perciò - ha concluso Paci - vogliamo rafforzare il tavolo fra Sardegna Ricerche e Crs4 con gli Atenei e le imprese, mettendoli a ragionare tutti insieme. Il luogo dove poterlo fare è l'ex Manifattura Tabacchi, ormai ristrutturata, che contiamo di lanciare a breve come luogo di innovazione e creatività».
Nella foto: il vicepresidente regionale Raffaele Paci
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