A.B.
17 ottobre 2015
Salute mentale: finanziamenti dalla Regione
La Regione Autonoma della Sardegna finanziera con 700mila euro i Dipartimenti di Salute mentale per la realizzazione di progetti (individuali o di gruppo) di riabilitazione
CAGLIARI - Con 700mila euro, la Regione Autonoma della Sardegna finanzia i Dipartimenti di Salute mentale per la realizzazione di progetti (individuali o di gruppo) di riabilitazione. E’ previsto dalla delibera di Giunta Regionale approvata ieri pomeriggio (venerdì), su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru. I progetti sono rivolti a persone con diagnosi psichiatrica in carico ai Centri di Salute Mentale ed alle Unità Operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, per i quali sia stato predisposto un piano terapeutico abilitativo per il sostegno ad una vita autonoma in contesto abitativo, per la formazione e l’inserimento lavorativo, nel supporto alla vita sociale ed affettiva.
«Nel 2008-2009 si sono avviate azioni importanti alle persone con disturbi mentali, con l’abitare assistito, l’inserimento lavorativo e il sostegno alla socializzazione. Il monitoraggio di quei progetti – spiega l’assessore regionale – ha messo in evidenza i vantaggi che le persone cui erano rivolti hanno avuto. Gli inserimenti lavorativi hanno favorito l’integrazione sociale e il miglioramento delle capacità sociali e comunicative. Il sostegno all’abitare ha costituito un riferimento importante, ha consentito di sperimentare tempi e organizzazione di vita vicini a quelle dell’abitare una vera casa. Vogliamo continuare su questa strada – prosegue Arru - promuovendo una maggiore armonizzazione tra le politiche sanitarie e sociali».
Ad un gruppo di lavoro, istituito con decreto a maggio, è affidato il compito di revisione delle modalità attuative delle leggi regionali a favore di persone con patologie psichiatriche, con attenzione per la legge15/92, che prevede l’erogazione di un sussidio economico. «Questo intervento – sottolinea l’assessore Arru – non deve cronicizzarsi, come accaduto, ne deve essere utilizzato per mantenere uno status quo, senza impegno nel cambiamento. Vogliamo che sia usato per l’acquisizione di specifiche competenze e il recupero di autonomia, con un lavoro riabilitativo-abilitativo, caratterizzato da una durata limitata nel tempo».
Le risorse stanziate saranno ripartite tra le Asl sulla base della popolazione residente di età non superiore a 64 anni e con destinazione vincolata ai progetti riferiti ai Centri di Salute Mentale ed alle Unità Operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. Nel dettaglio, 140583,06euro all'Asl 1 di Sassari, 69451,34euro all'Asl 2 Olbia, 66036,36euro Asl 3 Nuoro, 24099,14euro all'Asl 4 Lanusei, 66112,03euro all'Asl 5 Oristano, 41372,08euro all'Asl 6 Sanluri, 52864,83euro all'Asl 7 Carbonia e 239481,16euro all'Asl 8 Cagliari. I progetti individualizzati o per piccoli gruppi dovranno essere predisposti dall’équipe del Centro di Salute Mentale o dell’Uonpia attraverso la collaborazione ed il coordinamento con il Comune di residenza dell’utente, qualora si preveda l’inserimento di pazienti beneficiari di sussidio economico di cui alla legge regionale15/92.
Nella foto: l'assessore regionale Luigi Arru
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