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S.A. 12 ottobre 2015
Florinas, capitale sarda dei misteri
Cala il sipario sulla VI^ edizione
Chiude l´unico festival in Sardegna dedicato interamente alla letteratura gialla, noir e del mistero
Florinas, capitale sarda dei misteri. Cala il sipario sulla VI^ edizione

FLORINAS - Cala il sipario sulla VI^ edizione di Florinas in Giallo – L'Isola dei Misteri, l'unico festival in Sardegna dedicato interamente alla letteratura gialla, noir e del mistero. Florinas si conferma capitale sarda del mistero, grazie alla forte volontà del sindaco Giovanna Sanna, che in collaborazione con la direzione artistica affidata al Collettivo Giallo Acido e la Cooperativa Le Ragazze Terribili ha dato vita ad una quattro giorni intensa, densa, raccontata da autori, giornalisti e musicisti capaci di coinvolgere e catturare l'attenzione del pubblico presente.

È stato Italo Calvino, con la sua storia e la sua famiglia, il grande protagonista del primo incontro in calendario nella giornata conclusiva del festival programmata per ieri, domenica 11 ottobre. Una tavola rotonda sul tema “Italo Calvino tra Sassari e Cuba: dalla biografia di Eva Mameli al Premio Letterario Calvino dell'Avana”, cui hanno partecipato la dottoressa Cristina Secci, ricercatrice e traduttrice il cui attuale progetto di ricerca ha come fulcro la biografia della scienziata Eva Mameli Calvino, e la visiting professor dell'Università degli Studi di Cagliari Zaida Capote, saggista e critica letteraria con laurea in Filologia conseguita all'Havana. Assieme a loro, sul palco, lo scrittore Flavio Soriga. Le origini, il contesto familiare e storico, la passione per la scrittura, Eva Mameli, la Sardegna e Cuba alcuni degli spunti offerti dal dibattito che ha raccontato, con originalità, uno dei più grandi autori italiani.

Nicola Muscas e Valentina Careddu, giovani giornalisti isolani, hanno quindi intervistato due interessanti autrici all'esordio in giallo: la giornalista Daniela Amenta (La ladra di piante, Baldini e Castoldi 2015) e Giovanna Zucca, che dopo Mani Calde e Una carrozza per Winchester, con Assassinio all'IKEA (Fazi 2015) si è cimentata per la prima volta con la letteratura gialla. “Un Esordio in Giallo” è infatti il tema e filo conduttore dell'incontro in cui le due scrittrici si sono raccontate e hanno raccontato al pubblico le loro storie. Storie vivaci e accattivanti, che Giovanna Zucca e Daniela Amenta hanno animato colorandole d'attualità e aneddoti, inquadrandole alla perfezione nel senso e nell'intenzione e coinvolgendo il pubblico in un viaggio fra le pagine dei rispettivi libri. Senza mai svelare il colpevole.

Alle 20, davanti a una platea folta e interessata, salgono sul palco i presidente dell'Associazione della Stampa Sarda Celestino Tabasso e Federica Angeli, giornalista investigativa di Repubblica che vive e lavora sotto scorta. “Raccontare con coraggio”, svolgere con coraggio la professione giornalistica, lavorare per raccontare la verità e fare della ricerca e del racconto della verità una missione. Questo il tema dell'incontro, il senso vero e pieno regalato alla platea dalle parole della giornalista, che partendo dalla ferma volontà di svolgere al meglio la sua professione ha sfidato la criminalità organizzata, è stata minacciata, ha reagito continuando a lavorare sul campo, senza retrocedere di un millimetro. Una missione rischiosa, ma gratificante ha affermato la Angeli, cronista di nera e giudiziaria, autrice di libri. Una giornalista che ha avuto il coraggio di raccontare la verità sulle infiltrazioni mafiose sul litorale di Ostia, di indagare e svelare una realtà torbida fatta di corruzione e devianze. Una storia reale, fatta di impegno e coraggio. Parole pesanti, che hanno conquistato, ammutolito e catturato l'attenzione dei presenti. Incontro chiuso fra gli applausi, con il sindaco Giovana Sanna a ringraziare Federica Angeli, un esempio da seguire, per tutti.

A chiudere la quattro giorni del festival Florinas in Giallo – L'Isola dei Misteri è stato lo scrittore Alessandro Defilippi – introduzione affidata a Eugenio Cossu – considerato uno degli autori più promettenti del filone giallo italiano. Già medico e psicanalista di Torino, amante del romanzo gotico, attento osservatore della realtà delle cose, uscito nel 2015 con il suo ultimo romanzo Viene la morte che non rispetta. Un caso del colonnello Anglesio (Einaudi). Defilippi ha duettato con Cossu e la platea, senza spoilerare ma offrendo ai passati e futuri lettori indicazioni utili alla scoperta e riscoperta del suo giallo, particolare, diverso, interessante.



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