OLMEDO - Inizia nel migliore dei modi la stagione agonistica 2015/16 per gli atleti dell'Asd Taekwondo Olmedo, con la partecipazione alla decima edizione del Campionato Italiano “Kim & Liù”, svoltosi a Roma l'ultimo fine settimana di settembre nel Centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa, organizzato dalla Federazione Italiana Taekwondo e riservato alle categorie giovanili “Esordienti B” (per i nati nel 2008 e nel 2009), “Esordienti A” (2006-2007) e “Cadetti B” (2004-2005). Al Campionato hanno partecipato oltre 850 atleti provenienti da tutto il territorio nazionale in rappresentanza di oltre 170 società sportive.

Otto gli atleti olmedesi in gara, con un prezioso bottino finale che puù contare su una medaglia d'oro, una d'argento ed una di bronzo. Il titolo nazionale è andato a Mauro Mannu (Cadetti B, +57chilogrammi maschile), vincente per ko al terzo round (16-4) su un atleta della Taekwondo Pontina. Simone Serra è invece diventato vicecampione italiano (Cadetti B, -53chilogrammi maschile), cedendo 11-4 in finale contro Matteo Russo (Asd Olimpic Studio). Ottima prova per lui, visto che ha dovuto competere nella categoria di peso superiore, visto che non c'erano avversari nella “-47chilogrammi”. Terzo gradino del podio per Martina Fadda, classe 2006 (Esordienti A, -41chilogrammi femminile), che alla sua prima assoluta esprerienza ha dimostrato carattere e determinazione, conquistando un meritato bronzo, dopo aver ceduto11-5 in semifinale contro un'atleta laziale.

Da considerarsi onesta la partecipazione di Valentina Capovani (Cadetti B, -41chilogrammi femminile), uscita nelle fasi elimitarorie contro un’atleta dell'Asd Allblacks Tkd. Per la categoria Esordienti A, hanno gareggiato con impegno e determinazione Enrico Meloni (-37chilogrammi maschile), che ha espresso una prestazione al di sotto delle sue possibilità; Gabriele Canu (-37chillogrammi maschile), vincitore nei 16esimi di finale con il puntaggio di 13-6, è poi uscito agli ottavi con un’interpretazione di gara complettamente diversa dalla precedente); Davide Manos (-22chilogrammi), classe 2007, alla sua prima esperienza, pur abbandonando il torneo agli ottavi ha dimostrato grande tenacia e forte determinazione, confrontandosi come una vero vetterano; Federica Zedde (-27chilogrammi femminile), atleta con importanti doti tecniche e di velocità è uscita in semifinale.

«Naturalmente la conquista del titolo italiano con Mauro Mannu, l’argento di Simone Serra e il bronzo di Martina Fadda ci rende felici e soddisfatti – dichiara il direttore tecnico Stefano Piras - un risultato ottenuto dopo anni di lavoro svolto, in particolare con Mauro Mannu, che da cinque anni si allena quotidianamente con incensante impegno. La sua maturazione è arrivata nelle ultime tre gare, nelle quali ha dimostrato una vera forza fisica, che risulta essere straordinaria per i suoi quasi undici anni. In precedenza ha conquitato il titolo di campione regionale 2014 e 2015, vincitore nel torneo interregionale “Shj–Jak” svoltosi ad Olmedo il 2 giugno 2015. Simone Serra e Martina Fadda hanno conseguito un importante risultato nazionale – prosegue il maestro – che li premia del duro lavoro svolto durante l’estate. Sicuramente troveranno una forte motivazione per il proseguo della loro attività agonistica. I giovanissimi atleti della Asd Tkd Olmedo hanno avuto l’opportunità di confrontarsi ad alto livello, con tantissimi atleti provenienti da tutta la Penisola. Ritengo che per le giovani promesse del Taekwondo Olmedo l’esperienza di Roma sia un importante punto di partenza, sono sicuro che gli stessi atleti avranno la possibilità di poter ottenere risultati migliori già dalle prossime gare, nella verifica di gara sono stati loro stessi a porsi l’ambizioso obbiettivo di combattere e prepararsi per conquistare il titolo nazionale alla prossima edizione del Kim & Liù nel 2016».

«Come direttore tecnico voglio precisare che nel 2015 la società compie venti anni di incessante e continuativa attività agonistica dilettantistica nel comune di Olmedo e i numerosi risultati ottenuti nel corso degli anni premiano lo stile di gestione del sodalizio, che cura particolarmente il vivaio, con inizio dell’attività dall’età di tre anni (è questo il segreto per la continuità dei nostri successi: non trascuriamo nessun particolare nella nostra società) e i giovanissimi che si avvicinano al taekwondo vengono accolti ed inseriti nel contesto con grande entusiamo, facendoli amare la disciplina olimpica del taekwondo. Ritengo che sia necessario denunciare che allo stato attuale lo sport dilettantistico, ormai da cinque anni è stato definitivamente abbandonato dalle istituzioni regionali e provinciali. Proprio la Provincia, nel 2014, ha ottenuto dalla Regione Sardegna un finanziamento di 4milioni di euro, che ha deciso di “deviare” per altri interventi. Gli amministratori provinciali, interpellati in merito, hanno dicharato che gli interventi per la sistemazione delle strade è più importante dello sport. Inoltre, è venuta a mancare un’importante istituzione come il Coni Provinciale, la quale con l’intera struttura svolgeva un'intensa attività di prevenzione, promozione e ricerca dell’attività sportiva, uno su tutti il progetto “Il Coni va a scuola”, nel quale tecnici svolgevano l’attività motoria di base all’interno delle scuole. Ritengo che sia opportuno che le istituzioni regionali prevedano un adeguato sostegno economico per le associazioni dilettantistiche sportive, che svolgono un'importantissima azione educativa di crescita morale e sportiva di tantissimi giovani, affinchè i genitori non siamo più gli sponsor dei propri figli».

Nella foto: la rappresentativa dell'Asd Taekwondo Olmedo a Roma