NUORO - Una notte di paura e di massima allerta, ma per fortuna non si sono registrati grossi problemi in Sardegna per il passaggio di un ciclone che ha fatto scattare il codice rosso da parte della protezione civile. Molti comunque i disagi, gli allagamenti di case e le strade chiuse al traffico nel nuorese, in Ogliastra, in Gallura e nel cagliaritano.

In particolare a Torpè, che già nel 2013 era stata devastata dall'alluvione, la pioggia è stata incessante per tutta la notte e l'acqua ha fatto saltare alcuni canali tombati e le strade sono state scoperchiate dagli operai comunali per far defluire l'acqua. E'crollato un ponte interpoderale, in località s'Iscala, mentre nel centro abitato sono state allagate case e scantinati. Impercorribili moltissime strade di campagna. Una famiglia è rimasta isolata in una casa di campagna dopo che la strada si è trasformata in un torrente di fango e pietre.

I vigili del fuoco stanno cercando di ripulire dall'acqua una decina di abitazioni allagate nel centro del paese. Già ieri, circa 35 famiglie sono state fatte sfollare. Problemi anche in Ogliastra, a Santa Maria Navarrese e Lotzorai molti gli scantinati allagati, acqua anche in alcuni alberghi e strutture ricettive. A Posada la pioggia battente durante la notte ha portato alla chiusura temporanea della Statale 125, Orientale Sarda, riaperta dopo alcune ore.

Scuole chiuse a Olbia e Nuoro, niente attività anche all'università di Cagliari [LEGGI], per l'allerta della Protezione civile a causa dell'arrivo di un ciclone. Le misure di sicurezza sono state attivate in tutta l'isola. Nel capoluogo barbaricino nessuna lezione sino all'1 ottobre, chiusa anche la Galleria di Mughina, simbolo della tragica alluvione del 18 novembre 2013 quando venne sommersa dall'acqua. Il traffico automobilistico sarà vietato a partire dalle 15.

Prima pubblicazione mercoledì 30 settembre