C´è il serio pericolo che l´acqua possa trasportare a mare le sostanze inquinanti con contaminazione di suolo e acqua. Cresce l´allarme inquinamento nella Baia di Porto Conte con l´arrivo delle prime abbondanti piogge autunnali
ALGHERO - Il presidente del Parco Regionale di Porto Conte, Antonio Farris, era stato chiarissimo in occasione delle conferenze di servizi svoltesi ad Alghero all'indomani dell'incendio doloso che ha interessato quindici ettari nella costa di Mugoni [
GUARDA LE IMMAGINI ESCLUSIVE]. «Si tratta di un vero e proprio disastro ambientale, non tanto per i danni del fuoco, quanto per le conseguenze dirette ed indirette che qusto determina sugli habitat marino e terrestre».
Il riferimento del professor Farris, alla guida dell'ente che ad Alghero gestisce e coordina le azioni di tutela, sviluppo e salvaguardia ambientale del Parco terrestre, le cui competenze riguardano anche l'Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, nella cui sfera è ricompresa l'intera Baia di Porto Conte, è tutto rivolto ai potenziali rischi d'inquinamento. «C'è il serio pericolo che l'acqua possa trasportare a mare le sostanze inquinanti con contaminazione di suolo e acqua» ha ripetuto. Un'allarme che cresce sopratutto con l'arrivo delle prime abbondanti piogge autunnali.
La presenza di sostanze altamente inquinanti, infatti, fa aumentare il rischio che queste vengano trasportate e sversate in mare, contaminando il suolo e l'acqua. Ma c'è di più: l'intera zona percorsa dal fuoco, con particolare riferimento ai cinque ettari su cui insisteva il campeggio andato distrutto, sarebbe percorsa da falde acquatiche superficiali. Un fatto questo che aumenta esponenzialmente il rischio di contaminazione. E' per questo che sono state attivate tutte le procedure per reperire dalla Regione le risorse per procedere con la caratterizzazione e la successiva messa in sicurezza e bonifica delle aree. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo.
Nella foto: l'assessore regionale all'Ambiente Spano, insieme ad Antonio Farris Farris e Vittorio Gazale