ALGHERO - Sabato prossimo alle ore 19 la comunità istriano - dalmata di Fertilia accoglierà nella palestra della scuola media di Fertilia una rappresentazione teatrale dell’associazione “Grado Teatro”. Un evento culturale inserito nell’ambito di un viaggio in Sardegna che il gruppo “Grado Teatro” sta svolgendo. La scelta di uno scambio culturale con gli esuli di Fertilia non è nata a caso infatti il direttore artistico della compagnia teatrale Tullio Svettini è anch’esso un esule di Rovigno d’Istria, ragion per cui non ha perso l’occasione per combinare un incontro con la comunità di Fertilia e conoscere quindi rovignesi e istriani che da cinquant’anni ormai risiedono a Fertilia e dintorni. La rappresentazione che verrà proposta, è in tre atti ed in lingua italiana ed ha come titolo “l’antenato”. Opera di Carlo Veneziani, che fu in passato il cavallo di battaglia dell’attore rovignese Antonio Gandusio. Si tratta di una commedia brillante in cui si narrano le vicende del Barone di Montespanto che in abiti del ‘600 riappare dopo 300 anni per impedire che il pronipote Guiscardo di Montespanto venda il castello avito. La commedia ha già avuto un enorme successo oltre che a Grado, in Istria, nel Quarnero, in Dalmazia e in altre città del Triveneto. Dopo la rappresentazione la compagnia teatrale si incontrerà in un momento conviviale con la comunità istriana di Fertilia e le sue associazioni. L’organizzazione è stata possibile grazie anche alla collaborazione della dirigenza scuola media di Fertilia e dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione le sedie. Certamente c’è da evidenziare che la palestra non è sicuramente il luogo adatto per una rappresentazione teatrale e in tale contesto si ripropone la cronica mancanza di spazi in borgata. O meglio esistono i locali ma sono abbandonati a se stessi dal Demanio Statale. E in questa occasione si sarebbe rivelato utilissimo e logisticamente opportuno per l’occasione, il cineteatro di via lungomare rovigno. Ma probabilmente dovrà passare ancora “tanta acqua sotto il ponte di Fertilia” prima che la comunità possa ritornare a fruire di quel prezioso spazio culturale, storico e sociale.

nella foto un'immagine storica della borgata