S.A.
18 settembre 2015
Dall´Europa nuove tutele per corallo, sughero e granito
Soddisfazione dall´eurodeputato sardo del PPE, Salvatore Cicu, in merito al voto favorevole espresso in sede europea sull´estensione di una specifica legislazione di protezione sulle indicazioni geografiche non agricole
OLBIA - «L'Europa ha finalmente accolto la necessità di valorizzare le migliori produzioni non agricole locali introducendo una normativa che tuteli le più importanti eccellenze in ambito artigianale e ambientale. Il corallo, il granito, il sughero, quell'immenso patrimonio culturale e artistico che esprime il know know produttivo del nostro territorio insulare trova oggi una protezione riconosciuta dal Parlamento Europeo».
È il commento dell'eurodeputato sardo del PPE, Salvatore Cicu, in merito al voto favorevole espresso in sede europea sull'estensione di una specifica legislazione di protezione sulle indicazioni geografiche non agricole. «Come membro titolare della Commissione Commercio Internazionale - ha osservato l'eurodeputato - sono orgoglioso che la Commissione INTA e la Commissione JURI abbiano tradotto favorevolmente la comunicazione della Commissione Europea contribuendo a preservare quel grande sistema di tradizioni locali e regionali che vivono nelle nostre terre, ma anche favorendo una piena valorizzazione del territorio che passi dal riconoscimento internazionale dei nostri prodotti».
Questo significa creare ricadute immediate sul piano economico: accrescere ulteriormente la qualità e la reputazione delle nostre eccellenze non agricole attraverso una tutela della loro indicazione geografia comporta infatti risvolti reali sul piano turistico, del commercio di nicchia, della conoscenza e della crescita. La Sardegna sarà tra le regioni che più beneficerà di questa svolta, con vantaggi che si estenderanno ai nostri artigiani e ai nostri produttori. Fino a ieri, infatti, la protezione delle indicazioni geografiche era prevista solo per i prodotti agricoli, ma grazie allo scrupoloso lavoro operato in Commissione Inta e Juri possiamo finalmente aprire la strada alla tutela delle indicazioni geografiche non agricole, che ancora non risultavano assoggettate ad una disciplina uniformata a livello Europeo.
«Devo riconoscere - ha ricordato l'esponente Cicu - che il risultato ottenuto è il frutto anche di un contributo determinante, in Sardegna, attivato dal Consigliere Regionale Marco Tedde, capace di rafforzare con competenza e impegno questa difficile battaglia. Ora, però, occorre attendere l'esito del voto in Sessione Plenaria del prossimo 6 ottobre, data nella quale il Parlamento sarà chiamato ad esprimere il proprio parere definitivo su una tutela così forte e prioritaria per le nostre produzioni e le nostre PMI».
Nella foto: Salvatore Cicu
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